Irriverente, visionario, ironico e inarrestabilmente controcorrente, Franco Moschino è stato l’enfant terribledella moda italiana, un genio poliedrico capace di scardinare le convenzioni del fashion system con un sorriso beffardo. Stilista rivoluzionario, pubblicitario provocatore, pittore anticonformista, filosofo ribelle, pacifista e precursore del movimento eco-friendly, Moschino ha costruito in soli dieci anni uno dei marchi più innovativi al mondo, lasciando un’eredità che ancora oggi ispira le nuove generazioni di creativi.
A trent’anni dalla sua scomparsa, una mostra patrocinata dal Comune di Milano ne vuole ricordare la carica innovativa, la contemporaneità e la vitalità creativa. Curata da Pier Paolo Pitacco e Giuseppe Mastromatteo, “FRANCO MOSCHINO. IL GENIO VISIONARIO” di scena alla MyOwnGallery di Superstudio Più, dal 22 novembre al 19 dicembre, è stata fortemente voluta nonché prodotta dall’Art Directors Club Italiano che ha anche insignito Moschino con il prestigioso premio Hall of Legends 2024.
La mostra è un’esperienza immersiva nell’universo immaginifico di Moschino attraverso le iconiche fotografie di Stefano Pandini – molte delle quali scattate negli studios del Superstudio13 – che catturano la visione ironica e provocatoria dello stilista, definizione riduttiva che Franco non amava. Gigantografie e stampe fine art raccontano la storia di un creativo che ha saputo mescolare moda, arte e comunicazione, creando e distruggendo, inserendosi nel sistema moda e al tempo stesso contestandolo, in un processo creativo solo in apparenza contraddittorio.
In mostra anche i progetti selezionati tramite un contest internazionale degli Alumni di Istituto Marangoni, che reinterpretano l’essenza anticonformista di Moschino con video, concept artistici, outfit, accessori e grafiche di sorprendente audacia. E ancora, il percorso espositivo continua al piano superiore della galleria con film e video interviste a importanti protagonisti della cultura pop degli anni 80 e 90 tra cui il filosofo Gianni Mereghetti, il musicista Manuel Agnelli, l’ex direttore artistico di Vogue Italia Luca Stoppini, la modella Violeta Sanchez. Alle pareti, preziose memorabilia della collezione privata di Stefano Pandini.
Per i collezionisti e appassionati, sono in vendita il libro fotografico in tiratura limitata “Iconoclasta”, 100 imperdibili copie firmate da Pandini, e le foto certificate fine art il cui ricavato sarà totalmente devoluto all’Hospice di Abbiategrasso, sostenuto dalla Fondazione Moschino, a favore dei malati terminali.