Il rinomato artista Reuben Dangoor ha reinventato famosi dipinti ad olio del XVII e XVIII secolo. La collezione di sei pezzi, “Future Seascapes”, vede opere di vecchi maestri, tra cui artisti del calibro di JMW Turner, Vincent Van Gogh e Claude Monet, modificati per rappresentare navi a emissioni zero, infrastrutture emergenti, tecnologie marittime e navi futuristiche che affronterebbero le sfide della decarbonizzazione delle spedizioni.
Attraverso l’arte, il Lloyd’s Register, con una storia di 260 anni nel settore marittimo e l’obiettivo sociale di progettare un mondo più sicuro e sostenibile, mira a far luce sulla necessità che navi e combustibili marini a zero emissioni di carbonio si trovino in alto mare entro il 2030, insieme alle infrastrutture di supporto. La spedizione trasporta il 90% di tutto il commercio mondiale ed è fondamentale per la catena di approvvigionamento mondiale, ma contribuisce per circa il 2,9% alle emissioni totali di gas serra. L’industria è determinata a dimezzare le proprie emissioni rispetto ai livelli del 2008 entro il 2050.
Ciascuno dei pezzi, creato digitalmente da Dangoor – il cui lavoro è fortemente ispirato all’attualità, fornendo commenti visivi sulle ingiustizie sociali e politiche – sarà presentato come parte di un tour virtuale della galleria di 360 gradi, ospitato presso la sede elencata Carlton House Terrace e disponibile per la visualizzazione pubblica sul sito Web di Lloyd’s Register.