Lo splendore settecentesco dell’hôtel particulier de la Rochefoucauld-Dudeauville, fa da sfondo alla presentazione Roger Vivier Primavera Estate 2025 “Jardin à la Vivier”, ideata dal direttore creativo Gherardo Felloni. Trasformato in uno spazio di meraviglie naturali e architettoniche, il palazzo riflette nei suoi saloni le grandi tradizioni dei giardini formali francesi, dalle fantasie floreali all’intimità festosa di sontuosi padiglioni.
La passione di Gherardo Felloni per la natura, trasmessagli dalla famiglia, e il rigore del «jardin à la Française» sono onnipresenti e si posano questa stagione su scarpe, borse, gilet, cappelli e gioielli. Arricchiti da tappeti lussureggianti e arredi dorati, i quattro saloni ornati dell’hôtel particulier creano un mondo immaginario per la collezione primavera estate 2025, che brilla di colori metallizzati, toni pastello, sfumature naturali di rafia, e crea un senso teatrale della meraviglia, centrale nell’universo immaginario della Maison.
Nel salone Jardin d’Été con il gazebo a righe, Roger Vivier rende omaggio alla sua iconica fibbia. Originariamente ispirata alle scarpe dei marchesi delle corti aristocratiche francesi, grazie a Monsieur Vivier incarna oggi la femminilità emancipata de «La Parisienne». Questa stagione la Maison è orgogliosa di presentare la borsa Belle Vivier, che debutta sia in tonalità neutre che in una palette di colori pastello. Ideale per la città, questa reinterpretazione di una borsa da viaggio degli anni Trenta è realizzata a mano usando tre forme modulari in legno, che esprimono il savoir-faire della Maison in ogni singolo dettaglio. Per accompagnare questo raffinato accessorio, l’emblematica scarpa Belle Vivier, indossata da Catherine Deneuve nel film Belle de Jour (1967), fa il suo ingresso stagionale sia come ballerina in morbida Nappa, sia come slingback in nuove gioiose combinazioni di colori come il verde bosco, il lilla, il corallo e l’azzurro cielo. Per completare la collezione, righe sottili aggiungono un’allure marinara a borse con balze e il monogramma «RV», alle décolleté Belle Vivier e alla borsa Viv’ Choc in spugna di cotone.
Creazioni Roger Vivier sembrano sbocciare su ogni superficie del Salon Soleil. Immaginate in materiali naturali come il vimini intrecciato e la rafia sfrangiata, sono impreziosite da cristalli, paillettes caleidoscopiche e strass. Ispirati dalla vita all’aria aperta, i sandali gioiello, le calzature in rafia all’uncinetto, le borse scultoree e i cappelli di paglia, sono perfetti per le giornate di sole. Anche questa stagione i gilet completano la silhouette di Roger Vivier, impreziositi con delicate tecniche di lavorazione, dimostrate in loco da un artigiano, combinano rafia, perline di legno e cristalli.
Nel Pavillon Théâtral, mirtilli, baccelli e fragole diventano delicate parures nelle mani sapienti di un artigiano maître joailler. Petali che ricordano la broderie anglaise sono sparsi in 3D su sandali intrecciati e sulle décolleté I Love Vivier, o tagliati al laser sulle ballerine mary jane. La scarpa Marlene, creata da Roger Vivier nel 1955 e apprezzata da Marlene Dietrich, viene ora proposta in due nuove forme oltre all’originale creazione con il tacco alto: come mule decorata e sandalo sportivo. Grazie a un tacco semisferico più largo in un caso e a una suola in gomma decorata nell’altro, queste nuove creazioni diventano agili e vivaci. La ricerca della leggerezza, culmina con l’introduzione della Viv’
Up, una sneaker che sfida la gravità. Realizzata in nappa d’agnello imbottita nei colori rosa pallido, giallo e malva, questa scarpa ridefinisce la morbidezza grazie a una suola dal maxi spessore.
Infine, nell’ Allée d’Or, l’arte dell’artigianato raggiunge nuove vette con la Jewel Bag. Perfetta combinazione di cesteria e maroquinerie, questo modello richiede il savoirfaire di un maître sellier per il cuoio, di un maître joailler per la fibbia e il manico, e di un esperto tessitore per il vimini. Lungo le palme dorate, i sandali intrecciati disegnati da Gherardo Felloni rendono omaggio ai sandali maschera di Monsieur Vivier. Questi modelli d’archivio, creati nel 1967, erano ispirati alla collezione di sculture del fondatore ed erano decorati con teste di animali come il leone o con soli sorridenti. L’ultima parte della collezione rende omaggio ad un dialogo, dove le fibre naturali si mescolano a scarpe in raso con fibbie di cristallo e a borse da sera argentate ornate da frange di strass.