Direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani ha spesso usato le pagine della rivista per sostenere cause importanti come la protezione dell’ambiente o il “Rebranding Africa”, che ha puntato i riflettori su giovani stilisti, artisti e musicisti africani. Ambasciatrice per Fashion 4 Development (una collaborazione globale tra l’industria della moda e le Nazioni Unite), ha avviato progetti mirati all’indipendenza della donna, creando opportunità di lavoro nell’agricoltura e nella moda. Nel 2014 ha avviato il Vintage Project, un negozio permanente con abiti e accessori dei più importanti marchi di moda con l’obiettivo di raccogliere fondi in favore dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia) per sostenere la ricerca e la prevenzione del cancro.
Franca Sozzani aveva uno stile molto personale, che andava oltre le mode. Di sé diceva: “Voglio essere me stessa. Non mi interessa ciò che è o non è di moda, non sono una fashionista, voglio avere il mio stile… Mi piace il colore, mi piacciono i pezzi classici con carattere, amo i gioielli. Il mio stile è difficile da descrivere a parole. Ciò che conta è sentirsi se stessi.”
La condivisione dell’abbigliamento di Franca Sozzani vuole ispirare gli acquirenti e i visitatori, invitandoli a riflettere sull’impatto della moda sull’ambiente, incoraggiandoli a partecipare all’economia circolare.
In vendita abiti che amava indossare, disegnati da Azzedine Alaïa, Prada, Yves Saint Laurent, Gucci, Valentino, Miu Miu, Alberta Ferretti… accessori di Fendi, Louis Vuitton… e scarpe di Manolo Blahnik… Sono disponibili anche pezzi vintage che trovava curiosando nei mercatini e nei negozi vintage tanto amati perché offrono la possibilità di trovare pezzi unici.
Ha osservato: “La bellezza del vintage sta nel poter mescolare il vecchio con il nuovo, pezzi del passato con designer più recenti, e mescolarli insieme, creando uno stile che non appartiene a nessun altro. La scoperta di un pezzo vintage unico è un momento magico. Diventi proprietario di qualcosa che è solo tuo, automaticamente sei diverso, crei il tuo stile e sei inimitabile”.
Ogni capo è accompagnato da un certificato di autenticità del Franca Sozzani Fund.
Per incoraggiare ulteriormente l’ecosistema della moda circolare digitale, e grazie alla collaborazione con la pincipale piattaforma NFT phygital Web3 dedicata all’arte e alla moda SPIN by lablaco, una selezione speciale di 25 pezzi è completata da un’etichetta NFT che permette di leggere la storia dell’abito e di tracciarne i passaggi di proprietà.
In vendita ci sono anche diverse opere d’arte e di fotografia della sua collezione privata, tra cui figurano Vanessa Beecroft, Peter Lindbergh, Mats Gustafson, Steven Meisel e Takashi Murakami.
Tutti i profitti della vendita andranno al The Franca Sozzani Fund for Preventive Genomics, Harvard Medical School. L’obiettivo del fondo è raggiungere i migliori risultati nella ricerca e nella difesa della genomica preventiva in modo che tutti, indipendentemente dall’etnia o dalla provenienza socioeconomica, possano avere accesso strategie personalizzate per promuovere la salute.