Nasce negli Usa una super lobby per lo sviluppo della mobilità elettrica. A guidarla due colossi come Uber e Tesla. Obiettivo? Ottenere politiche nazionali più favorevoli alla diffusione dei veicoli elettrici, a partire dagli incentivi. La nuova “Zero Emission Transportation Association” sostiene limiti alle emissioni rigorosi e standard più elevati che consentirebbero di raggiungere la piena elettrificazione entro il 2030.
Mentre con il presidente Donald Trump, la Casa Bianca aveva rifiutato nuovi crediti d’imposta a favore dell’adozione di EV, facilitando piuttosto la vendita di veicoli a combustione interna, le misure di Biden sono in linea con la richiesta del nuovo gruppo: per i prossimi mesi si promette una significativa espansione delle stazioni di ricarica. “Costruendo 550.000 stazioni di ricarica, possiamo creare oltre un milione di posti di lavoro”, ha dichiarato ieri Biden. Un cambio di rotta importante, dunque, considerato che finora negli Stati Uniti sono state venduti solo 326.000 veicoli elettrici (2019), pari a circa il 2 per cento delle vendite totali (il 60 per cento immatricolato da Tesla). Non solo. Le parole di Biden si aggiungono alle dichiarazioni fatte a settembre del governatore della California Gavin Newsom: lo stato è intenzionato a vietare la vendita di autovetture alimentate a benzina dal 2035. Ricordiamo che la California è il più grande mercato automobilistico degli Stati Uniti – con circa l’11 per cento di tutte le vendite – potrebbe fare da apripista al resto dei paesi.