Sarà sempre più dura per Carlos Tavares, ceo di Stellantis, conquistare il mercato americano. La notissima trasmissione Usa, TK’s Garage che si occupa di auto a 360 gradi, ha evidenziato come il brand cinese Byd abbia messo nel mirino i marchi di Stellantis, presentando modelli e attività mirate a rubarle ogni spazio. La società europea ne esce malissimo, derisa, con commenti pesanti rivolti anche all’azionista e al suo amministratore delegato. Lo stato di forte debolezza in cui versa Stellantis in Usa è stata certamente una delle motivazioni che hanno motivato, con un anno di anticipo, la ricerca del successore di Tavares. Il titolo di Stellantis è calato, dall’inizio dell’anno del 45%, proprio a causa delle mancate vendite di Jeep e pick-up negli Stati Uniti. Tavares, durante il salone di Parigi, ha cercato di minimizzare i problemi oltre oceano, dichiarando che erano conseguenza di “ un piccolo errore operativo” che dovrebbe essere risolto per la fine dell’anno. Ma gli analisti hanno evidenziato che la strategia operativa nei confronti degli Usa è stata un vero flop, dichiarando che “ quando gli Stati Uniti sono la tua gallina dalle uova d’oro, è molto negligente ignorarli”. I concessionari si sono lamentati per i prezzi troppo alti e per l’eliminazione dei veicoli più popolari, lasciando spazio ai concorrenti, come Ford che sta mietendo successi con il suv Bronco. Nel 2021 Stellantis vendeva in Usa, in media, 165 auto nuove al mese, scese,nel 2024 a 89.Il sindacato United Auto Workers (Uaw) ha sottolineato di aver bisogno di “ un ceo che capisca le esigenze dei clienti nordamericani”.