Auto

Giu 08 GOOGLE: PER NON INQUINARE

di Ilaria Salzano

Google vuole analizzare l’inquinamento delle città. Lo farà partendo da Dublino, strada per strada, con un veicolo elettrico, la Jaguar I-Pace. Sarà equipaggiata ad hoc per la misurazione del particolato, delle emissioni di diossido di azoto e di diossido di carbonio.

Già focalizzata sulla qualità dell’aria, la vettura offre la ionizzazione dell’aria in cabina e il filtraggio del particolato PM2.5 per il benessere e la salute degli occupanti. Per assolvere i compiti di mappatura dell’aria esterna, sarà equipaggiata di tutti i sensori di misurazione messi a punto da Aclima (specializzata in attività di ricerca e sviluppo di tecnologie a salvaguardia dell’ambiente, e partecipata, fra gli altri, da Microsoft), che serviranno alla rilevazione dei dati nel traffico quotidiano di Dublino.

“La qualità dell’aria è un problema per le città – ha commentato Paddy Flynn, Vice President of Geo Operations di Google – mancano dati localizzati e informazioni che possano essere messe a disposizione dei cittadini e di chi ha potere di decisione. Con questo progetto impieghiamo la tecnologia per reperire queste informazioni così importanti e metterle a disposizione del Comune di Dublino, insieme al quale possiamo attivare la pianificazione delle soluzioni.”

Un’operazione, quella che sta mettendo in piedi il colosso, che avverrà durante il processo di aggiornamento delle mappe di Google Maps. Sull’auto è stata infatti montata l’infrastruttura di Google Street View, comprese le nuove staffe da tetto per la videocamera, il lunotto provvisto di cablaggi dedicati e le pulsantiere per i comandi della piattaforma di Google Maps e Google Earth.

“L’integrazione della tecnologia Google Street View con la Jaguar I-Pace è la soluzione perfetta per misurare la qualità dell’aria – ha commentato Elena Allen, Project manager della Divisione Business Development di JLR -. Siamo felici di sostenere questo progetto che è in linea con il nostro percorso di priorità all’elettrico ed emissioni di CO2 zero per il 2039. Partnership come questa costituiscono un modo per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità, e di avere un impatto positivo sulla società”.

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