L’impegno del Gruppo Lunelli per la sostenibilità ambientale e il rispetto del territorio si arricchisce di un innovativo progetto sviluppato insieme alla start up trentina Bluetentacles, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il consumo idrico nei vigneti da cui nascono le bollicine Ferrari Trentodoc e i vini delle Tenute Lunelli.
Dopo la certificazione biologica dei vigneti di proprietà, l’introduzione, fra i primissimi al mondo, dei nuovi sistemi di potatura di Simonit e Sirch e la collaborazione con Novamont per i teli di pacciamatura biodegradabili, il Gruppo Lunelli continua a innovare e questa volta lo fa sperimentando un nuovo sistema di irrigazione “intelligente”, sviluppato da Bluetentacles.
La start up, che il Gruppo Lunelli aveva sostenuto nel 2018 nella campagna di reward-crowfunding nell’ambito del progetto KATANA, ha iniziato nel 2019 la sperimentazione in alcuni vigneti del Gruppo, fra cui quelli circostanti Villa Margon, dove sono stati installati controller per una gestione di precisione da remoto dell’irrigazione.
La soluzione Bluetentacles, che include hardware e software, consente il revamping di impianti esistenti, integrandoli con tecnologia IoT e Intelligenza Artificiale, affinché l’irrigazione avvenga solo quando serve davvero. Questo permette non solo un risparmio idrico ma anche di riduzione dei consumi energetici, necessari per il pompaggio dell’acqua, nonché la diminuzione di sostanze chimiche e fertilizzanti, grazie a un miglior stato vegetativo e di salute delle piante ben irrigate.
Naturalmente, le ricadute ambientali derivanti dalla questa innovativa tecnologia diventano tanto più interessanti quanto più estese sono le aree dove essa viene applicata. Sulla base delle performance odierne, l’applicazione di Bluetentacles su tutto il territorio vitato regionale (15.000 ha) potrebbe portare a un risparmio idrico potenziale di 9 milioni di metri cubi all’anno, paragonabile al volume del lago di Tovel, nelle Dolomiti di Brenta.