Andrea Pompilio disegna una nuova capsule collection che dalle atmosfere marittime della stagione estiva proietta i giovani metropolitani di Harmont & Blaine nella direzione opposta, verso le vette più alte delle montagne di inverno.
La palette occupa un ruolo centrale: quintessenza della ricerca approfondita sulle possibili rese e gradazioni materiche, tra toni caldi ed estremamente freddi che sembrano quasi ghiacciarsi nelle temperature ad alta quota.
L’intensità dei bordeaux, dei cammelli e dei blu è stemperata dai grigi e dai verdi tenui, mentre i toni acidi e inaspettatamente vibranti irrompono sulla scena per accentuare l’attitudine disinvolta, dinamica e non convenzionale del guardaroba maschile.
Stile urbano, atmosfere streetwear e stratificazioni libere rivisitano le icone di sempre attraverso i tagli netti e puliti, le forme morbide e protettive ispirate alle coperte trapuntate, i volumi over interpretati anche in chiave multi-stagionale con interni rimovibili che adattano il capospalla alle diverse condizioni climatiche.
Pompilio enfatizza il codice 8-tessuti – distintivo di Harmont & Blaine – scomponendo e ricomponendo le gradazioni cromatiche in collage inediti. Profila i capi con bordature spalmate effetto glacé sul panno di cashmere. Riformula la maglieria di lana pura con un trattamento casentino che conferisce ai filati nuove profondità e nuovi spessori. Sperimenta l’itinerario dei multi-nylon, dei multi-jersey e dei multi-cotoni attraverso il filtro delle imbottiture e delle sovra-tinture.
Il nuovo classico iper-contemporaneo della capsule Andrea Pompilio per Harmont & Blaine si svela nei micro check lussuosi abbinati al corduroy casual, nelle cinture elastiche sul punto vita derivate dai look degli sciatori degli anni ’50, nel comfort essenziale della tuta leisure in modalità rosa shocking. E poi nei patch e negli intarsi del bassotto Blaine, che si colora e si reinventa per seguire i moderni avventurieri di Harmont & Blaine in ogni possibile contesto, dalle vie della città alle cime innevate.