Lunedì 5 dicembre Harper’s Bazaar debutta in Italia con un’edizione print che si ripromette di divenire un punto di riferimento a livello internazionale per stile e contenuti. La stessa modalità di diffusione del magazine è un’affermazione del posizionamento del prodotto e del target con cui intende dialogare: oltre che nei normali circuiti, il giornale sarà distribuito anche nei principali luoghi del lusso, del benessere e della cultura.
“Per il network globale di Hearst, il lancio italiano di Harper’s Bazaar riveste un’importanza eccezionale – conferma Giacomo Moletto, CEO di Hearst Italia – è la quintessenza di uno stile di vita che tutto il mondo guarda con molto interesse. Il nostro impegno è di confermare e superare queste aspettative con un prodotto di qualità primaria che rappresenterà l’eccellenza del nostro gruppo”.
Il numero di debutto vede una doppia copertina: la prima ci introduce alle immagini di Paolo Roversi, un’istituzione della fotografia della moda nella tradizione di Harper’s Bazaar, che mette al centro dell’obbiettivo la modella Alix Bouthors; l’altro è opera di un fotografo di tendenza, Paul Kooiker, che ha dedicato il suo shooting alla modella italiana di passaporto, ma di rilevanza globale per popolarità, Vittoria Ceretti.
All’interno, due tra i protagonisti della moda italiana regalano contributi straordinari a Harper’s Bazaar: Giorgio Armani si svela in “GA Confidential” attraverso un album di immagini inedite che ripercorre nel tempo la moda, la famiglia, gli amici. In “Why Don’t You…?”, è invece Donatella Versace a raccontarsi.
Il primo numero riscopre la figura di Irene Brin, giornalista, essenziale nell’heritage di Bazaar. Brin nel dopoguerra fu la prima corrispondente di Harper’s Bazaar dall’Italia. Altro orgoglio nazionale è Massimo Cantini Parrini, costumista da Oscar (due nomination), collezionista di abiti, che ha concesso al magazine un’intervista esclusiva. Infine, spazio a 12 nuovi talenti italiani selezionati da Harper’s Bazaar nel mondo della moda, dell’arte e della letteratura.