Homo Faber 2024: The Journey of Life, la terza edizione dell’ormai attesissima esposizione biennale dedicata all’artigianato artistico contemporaneo, apre al pubblico presso la Fondazione Giorgio Cini sull’isola veneziana di San Giorgio Maggiore.Organizzata dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e dai suoi partner, Homo Faber 2024 invita i visitatori a esplorare il ruolo essenziale degli oggetti fatti a mano nella nostra quotidianità. Attraverso il tema The Journey of Life, ideato dalla vicepresidente della fondazione, Hanneli Rupert, e interpretato dai direttori artistici Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, la mostra espone splendide creazioni di maestri da tutto il mondo, rivelando il forte legame fra la vita e l’artigianato. La scacchiera su misura regalata da un nonno al nipote, gli accessori fatti a mano che hanno accompagnato una donna in viaggio per il mondo, i bicchieri di cristallo del brindisi di matrimonio di una coppia: sono oggetti come questi che ci permettono di creare momenti preziosi e significativi.
La straordinaria scenografia, anch’essa realizzata da maestri artigiani, trasforma i magnifici spazi interni ed esterni della Fondazione Giorgio Cini, sui quali è intervenuto anche il paesaggista Antonio Perazzi. Un percorso che accompagna i visitatori in un viaggio metaforico nel corso di una vita umana, dalla nascita all’aldilà.
Attingendo al fascino esercitato su di lui dell’artigianalità e a un’immensa capacità creativa, sia come regista che come designer, Luca Guadagnino ha collaborato con l’architetto milanese Nicolò Rosmarini per dare vita a un’esperienza magica, sorprendente e al contempo profonda. Il viaggio comincia in biglietteria, dalla quale i visitatori muovono i primi passi su una passerella colorata che si snoda attraverso i giardini, collegando gli spazi espositivi. Viene creato un filone narrativo coerente con l’aiuto di motivi ricorrenti: gli specchi, che riflettono l’ambiente naturale dell’isola ed esaltano il potere del sole, e le pareti in tessuto plissettato in omaggio al designer Carlo Scarpa, scelto come riferimento da Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini. Lungo il percorso i visitatori incontreranno una serie di elementi che parlano d’arte e di mestiere: due cipressi di cartapesta alti 12 metri; una rivisitazione onirica dell’ex piscina della Cini; e una foresta di lampadari che si calano dal soffitto della Sala degli Arazzi. Questo sogno elegante e senza tempo invita i visitatori ad apprezzare la democrazia della creatività e la poesia dell’impermanenza, esplorando un’isola piena di bellezze realizzate da artigiani talentuosi.
Come novità di questa edizione, ogni artigiano che esporrà a Homo Faber 2024 avrà la possibilità di vincere uno di tre premi, votati rispettivamente dal pubblico, dai giornalisti invitati e dai Young Ambassadors. Tutti i possessori di biglietto possono partecipare al voto del pubblico scaricando l’app di Homo Faber e scansionando il codice QR esposto accanto a ciascuna opera per dare il proprio voto all’oggetto o gli oggetti preferiti: un modo perfetto per permettere ai visitatori di mostrare il loro sostegno e apprezzamento per i lavori degli artigiani esposti. I tre oggetti prescelti saranno annunciati nella giornata conclusiva di Homo Faber 2024 e ogni artigiano vincitore riceverà un premio di 10.000 euro, grazie al sostegno di Via Arno, una nuova società che mette in contatto i maestri d’arte con coloro che desiderano accedere al miglior artigianato da tutto il mondo.