Il popolo Miao è uno dei più antichi tra i 56 gruppi etnici conosciuti in Cina e il quinto in ordine demografico. Vivono nelle regioni montane del Sud, in particolare nelle province di Guinzhou, Yunnan, Sichuan, Hubei e Guangxi.
Hui Zhou Zhao, la signora della moda cinese che ama l’Italia e sfila da tempo a Milano, ha dedicato la sua collezione SS 2024 alla forza tranquilla delle donne capaci di vincere le battaglie senza fare le guerre e di trasformare i gesti del quotidiano in opere d’arte. Le donne Miao sono famose per il loro abbigliamento estremamente colorato e decorato dai preziosi ricami che le madri insegnano a fare alle figlie fin dalla più tenera età.
Da qui è nata l’idea di una moda H 24 con stampe e ricami che enfatizzano grafiche e disegni geometrici, fluidificano disegni floreali, riportano il sigillo alla sua antica funzione di certificare l’essenza spirituale e l’identità di chi li indossa. Le forme che hanno sfilato sono moderne e perfettamente in linea con il gusto occidentale pur conservando la perfetta grazia orientale del collo alla coreana, del taglio a kimono, del sofisticato pijama-smoking.
Abbiamo visto molti short da indossare con il kimono, gonne di tulle evanescente sotto al blazer maschile, pratiche salopette scostate dal corpo e piccoli seducenti bustier sopra alle grandi camicie over. La parte in denim della collezione era volutamente coperta dal ricamo a sigilli per celebrare l’incontro tra Oriente e Occidente che è da sempre l’obbiettivo di Hui Zhao. I tessuti erano twill di seta, chiffon, popeline, drill di cotone, tulle e jacquard. La palette si è ingentilita di toni come verde giada, giallo vaniglia, bianco stucco e rosa peonia accostati a rossi vigorosi e azzurri tonici. Per gli accessori maxi shopper, tote bag, piccole borse a mano e scarpe da danzatrice.