Nella moda la Cina è sempre più vicina confermandosi il partner ideale non solo per il rilancio del fashion business ma anche per la promozione della cultura manifatturiera. La SZWCDF, istituita nel 2016 dalla illuminata stilista cinese Hui Zhou Zhao che già si occupa della salvaguardia delle eccellenze artigianali e che lo scorso marzo in piena pandemia ha donato ben 10.000 mascherine e 200 visiere facciali al Comune di Milano, ha deciso di dar vita al progetto ‘La via dell’artigianato’ che prevede, tra le altre cose, di sostenere un tirocinio formativo nell’ambito del progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (unascuolaunlavoro.it).
Il progetto è stato svelato il 25 febbraio in occasione della prestigiosa fashion week milanese per l’autunno-inverno 2021-22 nel quale Hui ha presentato la sua ultima collezione.
Questa iniziativa si inserisce nel quadro delle celebrazioni dei 70 anni della nascita del Made in Italy. Il 12 febbraio del 1951 a Villa Torrigiani alle porte di Firenze il marchese Giambattista Giorgini organizzò la prima sfilata di alta moda interamente creata e realizzata nel bel paese. E l’intesa fra il brand Hui e la Fondazione Cologni è appunto imperniata su una rinascita dei due paesi Italia e Cina nel segno dell’eccellenza creativa, della perizia artigianale e della centralità sociale dei giovani artigiani come forza trainante e innovatrice della fashion industry globale. Anche la Cina crede nell’inestimabile valore della manualità high end. Di conseguenza la maison Hui, attraverso le meritorie attività della sua Foundation, manifesta il desiderio di investire sulle nuove leve della creatività Made in Italy, preservando, attraverso congrui investimenti, un patrimonio di sapienza manifatturiera soprattutto a beneficio delle nuove generazioni.
Questo progetto è sponsorizzato dalla Hui Fund of Shenzhen Women and Children’s Development Foundation (SZWCDF) supportata della creative director della maison HUI, Hui Zhou Zhao. L’obiettivo primario dell’associazione è quello di tramandare e promuovere l’essenza del patrimonio culturale cinese dell’arte e del design, a livello nazionale e internazionale, a beneficio delle donne e del loro benessere. Istituita nel 2016, la Shenzhen Women and Children Development Foundation si batte per i diritti dei bambini con l’iniziativa “Child Friendly City Initiative”, l’emancipazione economica delle donne, l’uguaglianza di genere sul posto di lavoro e diritti delle minoranze, istituendo fondi speciali.
