Hyundai contro il caro benzina. Ad un anno dal lancio di Bayon, oggi il marchio coreano riporta in concessionaria il modello a Gpl. Ancora una versione per il crossover, dopo la variante benzina e la mild hybrid a 48 V. Un momento propenso, del resto, per rimettere sotto i riflettori le auto a gas: l’amore è tutto italiano, aumentato ancora del 2% dall’anno scorso (oggi il 6% sul totale delle alimentazioni).
La vettura è stata sviluppata in collaborazione con BRC ed è garantita dalla casa 5 anni, con chilometraggio illimitato. Beyon ora vanta una capacità di carico di 393 litri (invece che 411) fino a 1.187 litri con sedili posteriori abbattuti, il che significa che, rispetto alla versione esclusivamente a benzina, si perdono tre centimetri in altezza, per via della bombola messa al posto della ruota di scorta: un totale di 47 litri, per una percorrenza dichiarata in Gpl di 650 km. Se si unisce questa autonomia al serbatoio di benzina, il 1.2 MPI da 81,8 cavalli percorre circa 1.300 km (in ciclo combinato WLTP). Da notare che come una piccola viaggiatrice urbana, nell’allestimento di partenza XTech Bayon già è fornita di barre portatutto, Bluetooth e tecnologie di assistenza al guidatore, come l’alert che riconosce veicoli, pedoni e cicli in avvicinamento, l’High Beam Assist per la commutazione automatica da abbaglianti ad anabbaglianti se si incontra un veicolo, oltre al Lane Keeping Assist che avvisa il guidatore in caso di sbandamento. Il prezzo parte da 15.450 euro con finanziamento ma prevede l’ecoincentivo statale e la rottamazione di una vecchia auto (fino a euro 4).