Nella trasformazione del settore automobilistico, Kia, il marchio coreano che appartiene al gruppo Hyundai, ha visto delle vere motivazioni di rinascita. Un nuovo logo, un nuovo nome ( da Kia Motors a semplicemente Kia) e un nuovo linguaggio di design, “ sono stati i segnali dietro ai quali si intravedeva una visione a lungo termine, una nuova identità del brand che porta ad un’evoluzione del nostro target che sarà rappresentato da coloro che vogliono distinguersi”, spiega Giuseppe Bitti, presidente e amministratore delegato di Kia Italia.
– Questa è una ragione dell’accordo siglato con la Camera della Moda Italiana?
“ Abbiamo iniziato una collaborazione con questa prestigiosa associazione no profit, lavorando già attivamente nella settimana della moda milanese, condividendo i contenuti sulle rispettive piattaforme, promuovendo il Kia Designers Award, dedicato a studenti e a giovani talenti, per valorizzare il nuovo corso del nostro design “opposites united”.
– Un riallineamento che parte dalle fondamenta?
“ Certo, entro la fine del 2025 Kia investirà circa 30 miliardi di euro per costruire un sistema basato sulla sostenibilità, accelerando sull’energia rinnovabile in tutta la filiera di produzione e sui materiali riciclabili. Entro il 2045 Kia si è posta l’obbiettivo di ridurre del 97% rispetto al 2019, il livello di emissioni totali, per arrivare ad una vera carbon neutralità.”
– Un vero processo di innovazione?
“ A gennaio 2021,durante una cerimonia, in mondovisione, nella baia di Incheon in Corea, sono stati snocciolati tutti i principi alla base della inedita identità del brand. Una nuova nascita che simboleggia le nostre ambizioni, che promette di offrire un insieme di valori perseguiti da sempre. Il logo oggi pare una firma, siglata a mano, trasmette il nostro impegno, è metafora di fiducia e sicurezza”.
– Quasi una missione?
“ Al centro di questo “movimento” si trova l’uomo, la possibilità di conoscere luoghi, di vivere esperienze mai vissute, di incontrare persone diverse, quindi di arricchirsi. Un marchio automobilistico ha anche l’obbligo di trasformarsi in un vero e proprio provider di soluzioni di mobilità, superando, di fatto, la definizione canonica di car maker”.
– Per questo è stato proposto Wibe Drive?
“E’ un innovativo servizio di mobilità, attraverso l’app Wible Drive, consente agli utilizzatori di noleggiare un modello Kia, sfruttando la rete dei concessionari, nella massima flessibilità, un approccio inedito rispetto ai tradizionali contratti di acquisto e locazione attualmente offerti, per rispondere ad ogni esigenza”.
– Quali cambiamenti sono già in atto?
“ Lo Sportage, il suv del segmento C è già proposto solo con motorizzazioni elettrificate, accostate alle propulsioni a benzina o diesel, ma vedremo, in ogni trimestre il lancio di un nuovo prodotto. Fondamentale sarà l’arrivo della nuova Niro presentata in ogni variante ibrida e totalmente elettrica. Niro sarà il tassello basilare per la conquista, globale, di importanti fette di mercato legate alla mobilità elettrica.”
– Volete conquistare sempre più quote?
“ La nostra strategia ha uno sguardo sino al 2026, puntiamo ad incrementare la nostra espansione, rafforzando lo sviluppo della rete di servizi legati alla vendita delle auto e, contemporaneamente, anche all’evoluzione del processo di digitalizzazione, anche in Italia.”
– Qualche numero?
“ Nell’ambito dell’allargamento globale dei veicoli elettrici previsto entro il 2026, Kia punta a raggiungere la vendita di 500mila veicoli elettrici, all’anno e 1 milione di modelli eco-friendly, esclusa la Cina. Ma siamo impegnati anche nella progressiva crescita dell’attività urbana, del car sharing, dell’e- commerce, vogliamo garantire un’offerta sempre più competiva e all’avanguardia, in ogni settore”.