Il grande sforzo che tutta l’industria sta affrontando vede la conversione degli stabilimenti termici in elettrici. Mercedes-Benz sta accelerando l’elettrificazione delle sue gamme per essere pronta, entro il 2030, a commercializzare solo modelli elettrici, dopo aver investito 5 miliardi nelle sue fabbriche tedesche, rumene e cinesi. Come non bastasse è stata anche annunciata la costruzione di un sito in Polonia per produrre furgoni elettrici, con una nuova
architettura, senza la partnership con la start-up americana Rivian, come inizialmente era previsto. Nel 2022, un anno comunque decisamente solido, Mercedes ha consegnato 2.043.900 veicoli (dato praticamente invariato rispetto al 2021), di cui circa 320mila sono veicoli Ev, compreso il brand smart, un risultato (più 19%) che potrà solo migliorare grazie alla propria rete di ricarica ad alta potenza di oltre 10mila stazioni, che verranno installate in tutto il mondo, anche negli Stati Uniti e in Canada, con la capacità di offrire sino a 350kW di corrente elettrica. Indispensabili per guidare la EQE, una delle berline elettriche più attraenti del momento, anche con i suoi quasi 5 metri di lunghezza ma con circa 700 km di autonomia. In Italia sono state consegnate 45.915 vetture a cui si devono sommare 4.781 smart, tra le elettriche più vendute nel nostro Paese. Radek Jelinek, presidente e ceo di Mercedes Italia ha voluto precisare che “stiamo reinterpretando i tre segmenti in cui siamo presenti – Top End Luxury, Core Luxury e Entry Luxury – garantendo un business più efficiente dal punto di vista dei margini per la nostra rete di vendita e un’offerta di maggior valore per i nostri clienti, sia nel canale dei privati che in quello professionale”. L’obiettivo rimane quello di fidelizzare la clientela anche attraverso il servizio di ricarica che, pur essendo accessibile a tutti i veicoli elettrici,
offrirà ai possessori di Mercedes e smart servizi esclusivi, tra cui la possibilità di prenotare le stazioni in anticipo.
