Il Parlamento ha invitato il Governo a promuovere anche i veicoli a Gpl, metano e Gnl tra quelli puliti e a basso consumo energetico, ai fini del trasporto pubblico.
“Un plauso al lavoro svolto dal Parlamento – ha dichiarato Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi-Federchimica – per aver dato indicazioni precise al Governo. Le due Commissioni parlamentari ricordano che l’Italia ha una consolidata tradizione industriale in materia di veicoli per trasporto leggero e pesante a carburanti alternativi a Gpl, gas naturale e Gnl, che riducono notevolmente le emissioni di gas nocivi e climalteranti, con l’ulteriore sviluppo tecnologico che queste fonti stanno registrando grazie all’ingresso nel mercato di bioGpl, bioGnl e biometano”. Di particolare rilevanza – ha sottolineato ancora Arzà – l’invito fatto dalle Commissioni affinché il Governo si adoperi, anche in sede europea, per assicurare che la valutazione degli impatti energetici e ambientali dei veicoli possa essere certificata secondo i princìpi del Life Cycle Assessment (Lca) per il calcolo delle emissioni di Co2, per valutare i reali impatti emissivi delle differenti alimentazioni delle auto, non solo con riferimento all’uso del veicolo, ma anche al suo processo di fabbricazione e al cosiddetto “fine vita”, consentendo così di valorizzare gli investimenti che l’industria sta portando avanti per lo sviluppo bio e rinnovabile dei carburanti gassosi.