Moda

Nov 17 IED FIRENZE: ARRIVANO I GRANDI NOMI DELLA MODA INTERNAZIONALE

IED chiama a Firenze i grandi nomi della moda internazionale per accompagnare gli studenti nel percorso di studi ed aiutarli a realizzare i loro potenziali in orizzonti più ampi, condividendo con loro le proprie competenze ed esperienze.
Ma anche per offrire alla Città un’opportunità di relazioni allargate con un ciclo di incontri pubblici sui grandi temi che riguardano il comparto moda, e non solo.

L’occasione è data dal lancio dei nuovi Master Moda che, per la prima volta, prevedono il coinvolgimento di professionisti stranieri e riguardano settori diversi.
Nel ruolo di Mentor, presiederà il  master Creative Direction for Fashion la giornalista Danielle Kwateng, Executive Editor di Teen Vogue a New York e fondatrice del The Volta River, negozio di e-commerce dedicato a black woman artigiane da Londra arriva, per il corso in Fashion Trend Forecasting, Elizabeth Bowring, opinion leader nel panorama internazionale in materia di sfilate e anticipazione delle tendenze moda, oggi a Capo del settore Sfilate al Worth Global Style Network-WGSN; Theo Grassl,  Membro dell’Executive board del Fashion Council e docente all’Univerità di Berlino e di Monaco, è il Mentor del Master in Fashion Brand Management.
Attivi in aziende internazionali, la imprenditrice, stilista, influencer e attrice Margherita Maccapani Missoni, nipote di Ottavio e Rosita Missoni, condivide la sua esperienza con gli studenti del Master in Fashion Business e Andrea Selvi, International Business Development & Buying Manager al Gruppo Yoox Net-A-Porter  è il Mentor al Fashion Merchandising and Buying.

Il nuovo programma dei Master Moda si caratterizza per un innovativo approccio formativo costruito attorno al confronto e alla condivisione di idee e progetti, da sempre nel DNA dell’Istituto Europeo di Design, dove antropologia-moda-cultura-economia si contaminano perché, come spiega Danilo Venturi, Direttore IED Firenze, “in un momento storico come quello che stiamo vivendo, la moda può trarre un vantaggio di prospettiva dalla convergenza con le altre industrie creative, come ad esempio l’arte e il design. E viceversa“.
“Attivare connessioni in diversi ambiti, con una mentalità multidisciplinare e inclusiva – aggiunge – consente di formare personalità consapevoli, ancor prima che professionisti, capaci di stare al passo coi tempi. Penso a progetti per le aziende, per la città, che abbiano un impatto sulla qualità della vita e sul benessere di tutti. Dobbiamo andare su questa strada”.

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