L’ultimo libro di Luciana Boccardi si intitola Burlesque – Dizionario surreale (Ed. La Musa Talia) ed è stato presentato all’Hotel Aman Venezia – Palazzo Papadopoli da Roberto Papetti, direttore de Il Gazzettino, e da Arrigo Cipriani con la moderazione di Fabio Marzari con l’introduzione di Laura Scarpa che in apertura dell’evento ha salutato il pubblico leggendo uno stralcio della dichiarazione che Raffaella Curiel ha voluto inviare per tale occasione:“Luciana è sempre gentile e sorridente, è una donna dalla cultura profondissima sia dal punto di vista letterario che musicale. La conosco ormai da 40 anni, ha portato Venezia nel mondo ed è anche una persona molto generosa che nel nostro ambiente è una cosa rarissima”.
Un “gioco” editoriale ironico e irridente che traccia un quadro surreale attraverso emozioni, ricordi di personaggi incontrati durante la sua lunghissima carriera di giornalista indomita e scrittrice, una veneziana che nel “Burlesque” lancia in postfazione un appello “utopia” per la sua amata città. Una donna importantissima e preziosa, capace di leggere il nostro tempo con uno sguardo coraggioso e ironico.
Questo originale dizionario che giustamente l’autore ha definito “surreale” è destinato alle voci più disparate raccolte dalla giornalista nel corso di una lunghissima vita.
Giornaliste e giornalisti, persone incontrate nell’ambito della moda, stilisti, modelle, imprenditori, ma anche oggetti, definizioni, occasioni, emozioni lasciate da una lettura, un poeta di ieri, di oggi, una musica, un amore….
In Burlesque – Dizionario surreale, che rappresenta il compendio di una vita con commenti per ogni voce, possiamo trovare il nome di un giornalista noto o quello di un personaggio del mondo della cultura, dell’arte, o di un indumento, di una canzone, di un sogno. C’è Armani ma anche Chopin, ci sono il corsetto e la crinolina, Eva Desiderio, Daniela Fedi, Cinzia Malvini (per citare solo alcune delle giornaliste di moda), Tiziano e Giacomo Balla, San Francesco e Versace, Alessandro Michele, Prada, Hitler, la minigonna, i baffi, Dior e Flaubert….tutto quello che Luciana Boccardi ha incontrato, ascoltato, conosciuto nella sua lunga memoria di vita che quest’opera inusuale, alla vigilia di un compleanno importante, nella stagione delle castagne, vuole rappresentare in forma ironica, scherzosa, metà vera e metà inventata:surreale.
Tra i tanti nomi citati, tutti con una frase di accompagnamento ironica e pungente, ci sono anche io Cristiana Schieppati “Chi è chi? “Io so chi sono io: Cristiana Schieppati. “ – Il “Chi è chi?” continuamente aggiornato ti dirà chi sono gli altri. ” Grazie Luciana per avermi pensata!
Il librò sarà distribuito anche dalla libreria online IBS.it.
Le foto della presentazione del libro sono state realizzate da Marta Formentello mentre quella che racconta Luciana Boccardi nel Burlesque, in terza di copertina, è una delle foto surreali di Graziella Vigo.
Ammiro moltissimo Luciana Boccardo vivendo io a Venezia la seguo sempre 👍 purtroppo il Covid ci ha fremato