La lega tedesca del calcio ha confermato le anticipazioni della giornata: da venerdì 15 maggio riparte la massima serie del campionato di calcio della Germania, la Bundesliga.
La notizia, anticipata dalla ‘Bild’, è stata ufficializzata dalla cancelliera Angela Merkel che ha detto che la Bundesliga “potrà ripartire dalla seconda metà di maggio, ovviamente seguendo le adeguate norme igieniche”. Oltre al massimo campionato, ripartirà anche la Zweite Bundesliga (la serie B tedesca).
Al momento dello stop per l’emergenza coronavirus in testa alla Bundesliga c’era il Bayern Monaco con 55 punti, ben 4 di vantaggio sul Borussia Dortmund e 5 sul terzo in classifica, il Lipsia con 50 punti.
In vista della ripartenza la Bundesliga ha varato un protocollo con l’introduzione di test a tappeto nei club da cui sono risultati almeno 11 casi di positività al coronavirus fra giocatori e membri degli staff di diversi club. Ciononostante oggi è arrivato il via libera della Merkel, posticipato di una settimana rispetto alle previsioni.
Si è svolto ieri l’atteso vertice tra il comitato tecnico scientifico del governo e la Figc, con il presidente Gravina e il professor Zeppilli, a capo della commissione medica che ha redatto il protocollo per la ripresa. Al centro delle discussioni modi e possibilità del passaggio dalla Fase 2 – allenamenti blandi, facoltativi – alla Fase 3, che comprenderà sedute con la squadra al completo, con contatti fisici e scivolate, in quello che potrebbe essere il preludio al ritorno del campionato, ovviamente a porte chiuse.
DUE NODI – Nel meeting, durato circa un’ora e mezza, sono emersi due nodi su tutti. Innanzitutto la disponibilità dei tamponi, diversa da regione a regione (ad esempio in Lombardia, quattro squadre in Serie A, ci sono problemi in tal senso). Poi il modus operandi con cui affrontare casi di positività in corsa, tema chiave visti i recenti contagi di un giocatore del Torino, di 3 calciatori della Fiorentina e 4 della Sampdoria. Dopo il via libera della Merkel, si è anche parlato del caso tedesco: in Germania, con la Bundesliga pronta a ripartire, i calciatori positivi vengono isolati per una settimana, non per (almeno) 14 giorni come in Italia.
IN ATTESA – Al termine del vertice non si è arrivati a un verdetto. Ora i 20 scienziati che compongono il Cts dovranno valutare le risposte avute e le soluzioni illustrate dalla Figc, e presentare una relazione al ministro della salute Speranza, che poi si confronterà con il premier Conte e con Spadafora, il ministro dello sport. Che in serata, tramite Facebook, ha chiosato: “È stato un confronto molto importante e approfondito. Speriamo si siano risolte le problematiche emerse nei giorni scorsi e che il 18 maggio – compatibilmente con l’andamento dell’epidemia – possano riprendere gli allenamenti di squadra”.
La Fiorentina ha fatto uscire sul suo sito un comunicato ufficiale, per specificare le condizioni sanitarie dopo i tamponi effettuati due giorni fa, e per fare chiarezza sulla ripresa degli allenamenti: “A seguito dei controlli di laboratorio effettuati nel pomeriggio di ieri, ACF Fiorentina comunica che sono stati identificati 3 atleti e 3 dello staff tecnico-sanitario positivi al Covid 19. La Società ha provveduto come da protocollo a proseguire l’isolamento delle persone coinvolte. Domani mattina sono previste per il resto del gruppo le viste medico sportive propedeutiche all’inizio dell’attività facoltativa sul campo.
RICADUTA – Veramente una doccia fredda per la Fiorentina, che dopo la guarigione di 12 persone, tra atleti e staff, credeva di essersi messa alle spalle il virus. Il piano di ripartenza, comunque non si arresta, con già a partire da domani la squadra che svolgerà al centro sportivo le visite, per poi pianificare la ripresa degli allenamenti, inizialmente individuali. Un brutto colpo per l’ambiente viola, con il ritorno alla normalità che si allontana ancora un po’, nonostante la volontà della società di Commisso di arrivare alla ripresa del campionato, naturalmente con il minor tasso di rischio.
Non solo Fiorentina e Torino, In questi minuti arriva l’ufficialità di altri tre giocatori positivi al Coronavirus anche nella Sampdoria, con la comunicazione del club blucerchiato, che aveva avuto diversi giocatori colpiti dal Covid-19 nei mesi scorsi. In più, c’è una nuova positività di un giocatore che aveva già contratto il virus. Tutti e quattro sono asintomatici. Questo l’esito dei test.
IL COMUNICATO – “L’U.C. Sampdoria informa che, nel corso degli esami ai quali sono stati sottoposti i calciatori, sono emersi tre nuove positività al Coronavirus-COVID-19 e un ritorno di positività. Attualmente asintomatici, gli stessi sono stati posti in quarantena e saranno costantemente monitorati come da protocollo”.