“L’automobile è diventata il simbolo della libertà dell’uomo nel movimento”, una sentenza lapidaria, una delle tante pronunciate dall’avvocato Gianni Agnelli quando era amministratore delegato della Fiat. E mai parole sono così attuali anche oggi. L’auto, dunque, sempre più oggetto sociale, che vive un altro cambiamento non solamente legato ai chilometri percorsi ma ad un diverso modo di vivere. L’auto elettrica, ormai una credibile alternativa al veicolo a combustione è il vero futuro della mobilità o il futuro è la rivoluzione della mobilità? Fatta da un insieme di nuovi servizi, di informazioni e di comunicazioni, che non differiscono dai grandi cambiamenti della società contemporanea, ma capaci di apportare soluzioni su misura per spostarsi a corto o lungo raggio. Una mobilità condivisa, allargata, è una buona alternativa in città, la convergenza di nuove tecnologie, l’ascesa di internet, le aperture ai pagamenti digitali, l’evoluzione della geolocalizzazione attraverso il Gps, la ricerca di una maggiore flessibilità, la richiesta di personalizzazione, hanno consentito ad accedere a nuove offerte di prestazioni che, sviluppandosi, sono diventate molto più attraenti. In un contesto di costi elevati dei carburanti e di ristrettezze energetiche che pare dovremo affrontare in tempi brevi, con una guerra dove tutti gli obbiettivi sono a rischio, è fondamentale progettare auto piccole, leggere, economicamente accessibili a tutti. Il gruppo Renault ha creato un nuovo brand battezzato appunto Mobilize, una delle quattro business unit che dovrà guidare il cambiamento generando veicoli sostenibili, compatti, uno di questi uscirà nel 2023, si chiamerà Duo. Sarà costituito per il 50% da materiali riciclabili, connesso agli smartphone, dalla ricarica intelligente, tanto da far dire a Luca de Meo “ passeremo da essere un’azienda automobilistica che lavora con la tecnologia ad essere una azienda tecnologica che lavora con le automobili”. Questo vogliono le nuove generazioni? Sono molto più pragmatiche di quanto possa apparire, attente ai temi ecologici e alla salvaguardia dell’ ecosistema planetario, cercano di soddisfare le loro esigenze di mobilità coniugando offerte e costi, connettendo differenti modi di spostamento perché ciascuno possa essere utilizzato al momento opportuno. La pandemia ha segnato un freno all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, di conseguenza è aumentato l’uso dei veicoli individuali , meno vincolati, come biciclette elettriche, scooter elettrici, monopattini, un panorama sempre più diversificato. Matteo Mammi, ceo di Helbiz Emea, spiega il grande vantaggio “ avuto con l’esperienza di ormai sette anni appresa negli Stati Uniti, oggi possiamo dire di essere uno dei pochi operatori globali ad offrire monopattini, e-bike e motorini e- moped, inoltre, sempre in Usa stiamo portando avanti il progetto di una city-car elettrica, una intermodalità unica”. Una dinamicità che corrisponde ai valori della generazione Z, che passa dalla vita professionale a quella personale con una rapidità mai vista, precedentemente. Il gruppo Koelliker, sensibile al ribaltamento in atto, ha stretto un accordo con il costruttore cinese Wuzheng per introdurre in Italia un veicolo commerciale a tre ruote 3MX pensato per operazioni nei settori agricoli, edili ed urbani, dal carico massimo di 1000 kg, con un’autonomia sino a 180 chilometri.