È già stato definito uno degli appuntamenti imperdibili del Salone del Mobile 2022 l’allestimento di Louis Vuitton nello storico Garage Traversi in via Bagutta 2. Voluto dalla Maison per celebrare i dieci anni della collezione Objets Nomades, è stato realizzato da Balich Wonder Studio. La mostra, che presenta la collezione di oggetti di design indoor e outdoor creati dalla Maison in collaborazione con i designer più famosi al mondo, dal 7 Giugno 2022 al 12 Giugno è accessibile al pubblico.
Il Garage Traversi, un mirabile esempio di architettura razionalista e luogo storico per la tradizione meneghina progettato dall’Architetto Giuseppe de Min, diventerà in futuro un temporary store del brand che presenterà qui le collezioni Louis Vuitton. Questo luogo unico viene così restituito a Milano dopo venti anni di inattività in una veste completamente rinnovata.
In occasione di questo progetto Balich Wonder Studio, Entertainment Group che crea, progetta e produce esperienze dal vivo ha realizzato l’intera mostra all’interno del Garage Traversi e le attivazioni esterne in Piazza San Babila: la personalizzazione del chiosco dei fiori, la creazione di un pop-up store dedicato alle edizioni Louis Vuitton nella vicina edicola e l’installazione della ‘’Nova House’’, una micro architettura nomade ideata nel 1972 da Studio Rochel. L’allestimento mostra come ogni objet nomade rappresenti l’espressione di una combinazione unica tra la creatività dei designer e il savoir-faire di Louis Vuitton. Nell’ambito della tradizionale ricerca di architetture nomadi, che ha caratterizzato le precedenti edizioni della Milano Design Week, Louis Vuitton espone, per la prima volta a Milano, in piazza San Babila, la Nova House, una micro architettura nomade progettata nel 1972 dagli architetti Michel Hudrisier e M. Roma per Studio Rochel. Edito in pochissimi esemplari, questo alloggio innovativo modulare è emblematico dell’architettura prospettica degli anni ’70. La Nova House ha la forma di una bolla ricoperta da un guscio in alluminio. La struttura degli archi è fatta di tubi in acciaio zincato, imbullonati ad una base. Il guscio esterno è composto da 180 lame di alluminio, appositamente brevettate per il progetto, che seguono la forma ovoidale della struttura. Le architetture nomadi che Louis Vuitton ha presentato nel corso delle precedenti esposizioni sono la Temporary Paper Structure di Shigeru Ban (2019), l’Hexacube di George Candilis (2018), la Futuro House di Matti Suuronen (2017) e La Maison au Bord de l’Eau di Charlotte Perriand (2015).
Per la Design week l’edicola in Piazza San Babila ospiterà, oltre alla consueta vendita di giornali e periodici, la collezione completa di Louis Vuitton Travel Book, Fashion Eye e City Guide. Esperti Louis Vuitton, affiancheranno gli edicolanti, per introdurre i visitatori alla scoperta delle collane di viaggio della Maison. Nel rispetto dell’architettura originaria dell’edicola, ma portando la nota di eleganza e vivacità che contraddistingue l’arcobaleno delle edizioni Louis Vuitton, la Maison intende attirare l’attenzione del pubblico, in particolare quello più giovane, sulla bellezza e sul valore dei prodotti editoriali di qualità, contribuendo a tramandarlo alle future generazioni.
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