Una competizione annuale con sole 20 squadre partecipanti, di cui 15 permanenti e le altre cinque a rotazione su invito. È questo il progetto della Superlega che sta agitando i sonni di Uefa e Fifa, per la prima volta pronte a fare fronte comune contro il nemico.
La Superlega è la sfida lanciata dai grandi club europei (capeggiati da Real Madrid e Barcellona, ma anche con la Juventus di Agnelli in prima fila) a Uefa e Fifa, un’idea che dovrebbe prendere forma a partire dalla stagione 2022-23, considerando che nel 2024 scade il format per l’attuale Champions, che rischierebbe così di essere relegata a torneo minore senza le squadre più importanti. Per non parlare poi dei campionati nazionali, che diventerebbero l’occasione per far giocare le seconde linee.
Perché la Superlega diventerebbe il centro di tutto, alla luce dei clamorosi guadagni che promettere di garantire alle squadre partecipanti, che verrebbero coperte da cascate di denaro, quantificabile in una cifra tra i 55 e i 250 milioni all’anno a seconda del piazzamento finale, per un fatturato complessivo che secondo i calcoli raggiungerebbe i quattro miliardi di euro.
A parteciparvi sarebbero le 15 squadre fondatrici, ovvero sei inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Manchester City e Manchester United), tre spagnole (Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid), tre italiane (Inter, Juventus e Milan), due tedesche (Bayern Monaco e Borussia Dortmund, ma i bavaresi al momento non hanno ancora dato il loro assenso) e una francese (Paris Saint-Germain). Le altre cinque a invito, a rotazione, sulla base della storia e dell’appeal per il pubblico (Celtic, Rangers, Porto, Benfica, Galatasaray, per citarne alcune).
Si formerebbero così due gruppi da dieci squadre con partite di andata e ritorno in settimana, le prime quattro di ogni girone ai quarti a eliminazione diretta, poi semifinale e finale.
Di fronte a una simile ipotesi Uefa e Fifa hanno eretto un muro, prendendo fermamente posizione e minacciando con un comunicato ufficiale chiunque si azzardi a proseguire nel progetto: “A tutti i club e calciatori coinvolti in questa competizione, come conseguenza, sarà interdetta la partecipazione a ogni competizione organizzata dalla Fifa e dalla confederazione relativa”. Ovvero niente Mondiali o Europei con le rispettive nazionali, ma neppure Champions ed Europa League. Fuori da tutto.
La battaglia è in corso, la rivoluzione sarebbe epocale.