Andrea Incontri torna a presentare un progetto tutto suo e parte da una lettera, la I, la sua disegnata con una forma simbolica di un edificio, una casa industriale, una dimora sostenibile, un hub creativo, co- housing dove l’esercizio appartiene alla condivisione delle idee.
I come indipendente, I come istintivo, I come iperreale, I come industriale, I come immaginifico, I come individuale, I come interconnesso.
E’ il segno, il simbolo cucito e disegnato su ogni capo creando un esercito libero di prodotti grafici e distintivi.
Andrea Incontri pone attenzione alla scelta dei materiali, alla relazione che questi hanno con l’ambiente. Compreso il non utilizzo di pelle animale, un segno di grande sensibilità.
Il manifesto fotografico di Andrea Incontri è stato curato da Giampaolo Sgura fotografo di fama internazionale. Sette personalità scattate e riprese attentamente per scovare la verità di ognuno di loro. Gioia, rancore, meraviglia, disagio, allucinazione, stanchezza, esaltazione, sono solo alcuni dei nomi e cognomi di queste anime contemporanee che cercano l’opportunità di essere raccontate sinceramente senza aggiungere nulla di più a ciò che rappresentano in questo mondo di Andrea Incontri che torna ad affascinare il mondo della moda e non solo.