Eliot Sumner, figlia del noto musicista ed ex-bassista dei Police Sting e dell’attrice Trudie Styler è protagonista di Persona, la nuova campagna Marsèll Spring Summer 2021 scattata da Federico Radaelli nello Wiltshire – UK.
Il progetto è frutto di un percorso di osservazione e di ricerca durato più di due anni, con l’obiettivo di ritrarre in piena libertà un volto unico in cui Marsèll si riconosce.
In occasione del suo ventesimo anno di attività, Marsèll ha deciso per la prima volta di affiancarsi a un talento per esprimere al meglio i valori del brand, che si fondano su una continua ricerca dedicata al superamento dei confini della tradizione.
Eliot, artista multidisciplinare, cantautrice e musicista, è il volto in cui il brand si identifica, essenza di una bellezza naturale che supera i confini di genere.
Il progetto, nato in piena libertà e grazie al dialogo sincero e spontaneo tra il fotografo Federico Radaelli ed Eliot Sumner, è stato realizzato in pellicola senza ricorrere ad alcun tipo di storyboard e styling.
In occasione del lancio di questa collaborazione e dell’uscita del nuovo disco dalle sonorità elettroniche, che uscirà quest’anno sotto lo pseudonimo di Vaal, ha risposto a qualche domanda per raccontarci qualcosa della sua vita.
Descriviti in una parola. Se fossi una parola direi “Land Rover “
Quali temi ti stanno più a cuore? Il tema del dolore e della sofferenza.
In quale momento ti senti particolarmente ispirata? Mi sento rilassata e quindi concentrata quando bevo il mio caffè oppure al mattino presto dove ancora tutto è tranquillo.
Quali sono i tuoi valori più importanti nel modo in cui vivi e lavori? Penso che ordine e quotidianità siano importanti …. anche se purtroppo mi mancano entrambi!
In che modo Covid19 ha cambiato la tua vita e le tue priorità? Sono certamente una persona fortunata. Vivo nelle campagne inglesi, nel verde e lontano dagli assembramenti delle grandi città. Le mie priorità in questo periodo sono state quelle di concentrarmi sulle cose che mi rendono felice. Andare in moto, guidare la mia macchina, fare musica. È importante lasciare che il bambino interiore che è in te si diverta. Sono una persona intensa, quindi questo mi tiene lontana da una testa indaffarata e confusa.
Dove ti vedi nel prossimo decennio? Probabilmente ancora qui dove sono. La Francia e l’Italia sono state tappe del mio percorso. Penso ogni tanto di aver bisogno di un cambiamento di qualche tipo.
Qual è il tuo rapporto con l’Italia? Sono nata in Italia, in una clinica a Pisa. Ci vado ogni anno e troverò sempre sulla mia strada un italiano con cui fare amicizia.
Qual è il tuo rapporto con la moda? Nell’ultimo anno ho indossato pantaloni della tuta Adidas e Nike. Un abbigliamento confortevole e fondamentale in questo periodo.
Qual è stato il tuo primo paio di Marsèll? Ne avevo un paio che mi sono durate per 2 anni interi. Sono diventate parte di me, come due amici.
Marsèll è un’azienda indipendente di nicchia che ha costruito il suo futuro sulla forma, che cos’è per te la forma? La forma per me è solida, sicura e schermante come un rifugio.