Test al vertice del settore per Jaguar Land Rover che sta collaborando con Circulor, con la Bridge of Weir Leather Company e con l’Università of Nottingham per tracciare l’intero processo di produzione della pelle, utilizzando Gps, biometria e codici QR. Obiettivo? Garantire la piena trasparenza ai clienti nella catena di approvvigionamento.
Il progetto punta ad offrire agli automobilisti non solo una scelta di materiali sostenibili e responsabili (come i rivestimenti di Eucalyptus in fibra naturale abbinati a un tessuto scamosciato realizzato con 53 bottiglie di plastica riciclate per veicolo), ma anche l’azzeramento delle emissioni di CO2 per tutta la catena, i prodotti e le operazioni entro il 2039. Un processo digitale che consente di valutare l’impronta di carbonio, tracciando la pelle a partire dall’allevamento fino all’articolo finito, con la collaborazione di Bridge of Weir Leather Company.
La definizione del processo di verifica in questo modo crea un modello per tracciare un singolo pezzo di pelle in ogni fase, tecnologia che potrebbe essere utilizzata anche con altri prodotti, tanto che Circulor sta già utilizzando la blockchain per migliorare la tracciabilità dei minerali utilizzati per le batterie dei veicoli elettrici. Immodificabile ed inalterabile, infatti, darebbe la totale sicurezza che tutti i materiali provengono da fonti sostenibili.