Moda

Mar 02 KERING E TIGER: 178 MILIONI DI EURO PER VESTIAIRE COLLECTIVE

di Cristiana Schieppati

La piattaforma VESTIAIRE COLLECTIVE leader nel settore del second-hand di alta gamma ha annunciato oggi il completamento di un nuovo round di finanziamento per 178 milioni di euro, sostenuto dal gruppo francese del lusso Kering (KER.PA) e dalla società statunitense d’investimento Tiger Global Management. Anche gli attuali azionisti, tra i quali il CEO di Vestiaire Collective, Max Bittner, Bpifrance (Large Venture), Condé Nast, il Gruppo Eurazeo (Eurazeo Growth e Idinvest Venture) (RF.PA), alcuni fondi gestiti da Fidelity International, Korelya Capital (supportato da NAVER) (KRX: 035420), Luxury Tech Fund (LTF & Cuir Invest) e Vitruvian Partners, hanno proceduto a incrementare l’investimento. Dopo un anno durante il quale il volume delle transazioni sulla piattaforma è cresciuto del 100%, Vestiaire Collective si è confermata un’azienda “unicorno” e ben posizionata per sfruttare un nuovo ciclo di crescita.

Negli ultimi tre anni, il second-hand ha beneficiato di una rapida crescita, con un ulteriore incremento durante la pandemia. In particolare, i consumatori più giovani si sono dimostrati ancora più attenti alla sostenibilità, mentre cresce al tempo stesso l’interesse per il social shopping e all’interno delle comunità online. Si prevede un aumento dei capi second-hand dal 21% nel 2021 al 27% nel 2023*. Entro il 2025 il second hand dovrebbe superare i 60 miliardi di dollari.

François-Henri Pinault, Presidente e CEO di Kering, ha commentato: “Il lusso second-hand è ormai una realtà con radici consolidate, specialmente tra i consumatori più giovani. Anziché ignorare il fenomeno, vogliamo cogliere questa opportunità per aumentare il valore che offriamo ai nostri clienti e indirizzare il futuro del nostro settore verso pratiche più innovative e sostenibili. Sono scelte che si sposano naturalmente con il nostro spirito imprenditoriale, la nostra strategia di sostenibilità pionieristica e la visione moderna che abbiamo del settore del lusso.”

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