Il laboratorio KNT , acronimo di Kiton New Textures, nato nel 2018 per volontà dei gemelli Mariano e Walter De Matteis, terza generazione della famiglia del gruppo Kiton. Sempre più definito nella sua identità cosmopolita, KNT ha coniugato la ricerca per fibre, filati e lavorazioni con un design sofisticato ed effortless.
Per la stagione autunno inverno 2022/23 la collezione afferma la sua attitudine sempre on the go, quest’anno con atmosfere dagli echi noir e dettagli luminosi. Uno su tutti, il nuovo tessuto “sottovetro” leggero, ma al tempo stesso resistente e anti abrasione, che dà un particolare riflesso di luce bianca ai giubbotti imbottiti. Richiama immediatamente il tecno raso utilizzato negli anni 90, ma oggi è in versione deluxe. La lucentezza della superficie a volte contrasta con l’opacità delle lane waterproof (un altro elemento innovativo della stagione) con cui è mixato in alcuni blouson. La palette è essenziale e quasi sempre in tinta unita, tema di tutta collezione, a parte qualche motivo melange, sale e pepe, finestrato o maxi spigati effetto pixelato, ed è fatta di blu, grigio, nero, marrone e bagliori beige e panna.
Il flair Nineties si ritrova anche nei completi, confezionati con le più alte tecniche sartoriali come da tradizione Kiton, fatti di shirt-jacket sportive e pantaloni quasi ginnici, ma realizzate in lane pregiate ed esclusive. Non si tratta di citazioni di trend passati, ma della decodifica e reinterpretazione di capisaldi dello streetwear che si mescolano con quelli del tailoring più classico. Due mondi ormai diventati un tutt’uno, proprio come l’evoluzione della moda sia per modellistica sia per genere: infatti la collezione può essere portata sia da uomini sia da donne a seconda del proprio stile.
Tra i capispalla le varsity jacket con il nuovo maxi logo, ormai un must have del brand, i cappotti in pile di cashmere con cappuccio, giacche “finto” doppiopetto dalla linea over e giacconi teddy dall’aspetto “peloso”. La maglieria è sempre molto importante, ma le felpe con il logo embossed sono già instant classic oltre a rappresentare perfettamente il DNA street deluxe di KNT.
Ma la visione si espande e, aderendo in qualità di external exploiter al progetto europeo FiberEUse, KNT inizia la sua transizione sostenibile abbracciando il concetto di economia circolare. Con il coordinamento del Politecnico di Milano e grazie al lavoro dello Studio Origoni Steiner, KNT ha adottato il progetto che riutilizza compositi rinforzati in fibra di vetro e di carbonio recuperati da prodotti a fine vita (pale eoliche nel caso specifico), declinandolo nella creazione del nuovo concept di arredo (showroom, negozi, pop up store) presentato a settembre scorso durante la design week e che darà valore espositivo alla collezione.