Un veicolo per risolvere i problemi della mobilità urbana alle persone che non sono in grado di utilizzare i mezzi di trasporto tradizionali. Sempre partendo dal principio che le automobili rimangono, specialmente al di fuori della città, indispensabili grazie alla loro flessibilità e accessibilità, è stato creato Genny Zero, un veicolo a due ruote che supera ogni limite della micro mobilità, abbattendo le barriere tra disabilità e normalità. Ma Genny è un mezzo di trasporto accessibile a tutti, dai giovani agli anziani, che cercano proprio un’alternativa all’automobile. Il progetto nasce da una storia vera, quella di Paolo Badano, ceo di Genny Factory ( la società ha sede in Svizzera, a S. Antonino ed è stata fondata nel 2018) che ha vissuto per oltre 25 anni su una sedia a rotelle a seguito di un incidente in moto che lo ha reso paraplegico. La sua esperienza personale, affrontata con coraggio, sempre alla ricerca di autonomia e indipendenza, è stata la spinta per sviluppare questo mezzo a due ruote auto bilanciate, basato sui principi della sicurezza aerospaziale. Genny oggi rappresenta un esempio tangibile di innovazione della mobilità elettrica, con un forte impegno per la sostenibilità, il potenziamento dell’indotto locale e la promozione dell’inclusione sociale. Un processo fondamentale per ricordare che le vere trasformazioni non dipendono solo dai singoli individui, ma dalla mobilitazione collettiva che lavora unita per consentire un futuro accessibile e sostenibile per tutti. La produzione di serie avrà inizio nel gennaio 2024, il veicolo sarà distribuito in tutta Europa.
