La pelliccia è la protagonista” ideologica” delle sfilate autunno inverno. Ideologica perché fonte di scelte morali che creano non poco dibattito. Se parliamo di pelle, oltre che di pelliccia, visto che in questi giorni si tiene anche il Mipel, potremmo pensare di bandire qualsiasi tipo di accessorio, borsa o scarpa dal nostro guardaroba.
Giornalisti e pr possono rifiutarsi di scrivere o lavorare per un brand che produce pellicce? Se lo chiede un giovane talentuoso responsabile di un’agenzia di pubbliche relazioni che ha appena rifiutato di organizzare un evento per un marchio che produce capi nel contestato vello.
Il problema ideologico viene affrontato con serietà anche da grossi brand come Versace e Gucci che decidono di usare solo pellicce ecologiche, ma anche da chi con la pelletteria ha da sempre fatto moda, come Simonetta Ravizza. L’imprenditrice/stilista confessa che oggi la pelliccia non deve essere esibita “Il visone della mamma resta nell’armadio per ora! Ma la mia collezione è diventata più giovane e quindi la pelliccia è un piccolo accessorio che rende il capo più ricercato. Ho scelto stampe e tessuti per bomber e trench che siano portabili tutti i giorni, montone di tutte le lunghezze che può essere anche una borsa. La pelliccia deve essere a piccoli pezzi, non si nota ma personalizza i capi come ad esempio i micro gilet. ”
Seguendo questo principio, che appartiene da sempre alla sua filosofia di stile, Simonetta Ravizza ha scelto per la collezione di lavorare una lana di straordinaria qualità e impeccabile pedigree: la famosa lana Sopra Visso con marchio Loro Piana. Una lana antica, 100% made in Italy, ottenuta dal vello di una razza di pecora italiana chiamata Sopravvissana, originaria di Visso, comune marchigiano sui Monti Sibillini. È una lana che possiede caratteristiche estetiche e organolettiche particolarmente performanti: le sue proprietà termoregolatrici la rendono naturalmente tecnologica; il suo aspetto grezzo e naturale è tanto resistente quanto croccante al tatto e raffinato. Con questo straordinario tessuto dal disegno Principe di Galles, Simonetta ha realizzato soffici piumini reversibili dal sapore sportivo; cappotti maschili a vestaglia; completi da giorno con camicie dal taglio sportivo e pantaloni dalla linea sottile.
Pelliccia si o no? La risposta sta proprio nel libero arbitrio e nella capacità di seguire le proprie ideologie. Nessuno può essere condizionato o obbligato a fare qualcosa che sia contro il suo credo e pertanto nessuno potrà mai sindacare o ritenere invalido il proprio codice comportamentale. Questo vale nella moda come nella vita, dove non bisogna imporre una morale ma accettare l’etica soggettiva di ognuno di noi.