Auto, nuovo calo della produzione italiana
Secondo i dati preliminari raccolti da Anfia, l’associazione nazionale delle aziende costruttrici, la produzione di autovetture continua a calare ma, per la prima volta nel 2019, in novembre, il calo non è a due cifre: si è ridotta del 2% rispetto allo stesso mese del 2018, che aveva registrato un calo del 27% rispetto a novembre 2017, la più pesante flessione mensile del 2018.
Da inizio anno, la produzione è inferiore del 20% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Secondo le rilevazioni Istat per attività economica relativa all’anno 2017, la fabbricazione di autoveicoli conta, in Italia, quasi 71mila occupati, un fatturato di 51,8 miliardi di euro, investimenti per 1,5 miliardi di euro. Gli occupati diretti del settore automotive salgono ad oltre 175mila nel 2017. Se si considerano anche gli addetti indiretti del settore, gli occupati salgono a 274mila, con un fatturato di 105,9 miliardi di euro, investimenti per 3,3 miliardi di euro e una spesa in salari e stipendi di 9,3 miliardi di euro.
“Desta dunque molta preoccupazione la contrazione produttiva del settore – sostengono all’Anfia – che potrebbe “terremotare” un’attività economica oggi basilare per il Paese, in un momento aggravato dalle tensioni commerciali e dal rallentamento della domanda globali”.
L’andamento della produzione automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in calo da nove mesi consecutivi; anche a novembre, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso diminuisce dello 0,6% e risulta in flessione dell’1,1% nella media dei primi 11 mesi dell’anno, a livello tendenziale.