Inutile nasconderlo erano mesi che tutti aspettavano questa partita sia a Milano che a Torino. Sono stati mesi di battute, frecciatine, messaggi mascherati e i protagonisti si sono nascosti dietro le solite frasi di circostanza. Finalmente domenica sera si è giocato uno dei derby d’Italia più importanti, almeno per la classifica degli ultimi tre. Parafrasando la Formula 1 è stato come essere a Monza per vedere RedBull e Ferrari appaiate al via; ecco l’altra sera l’Inter è sembrata volare sulla RedBull, nel primo tempo ha espresso un gioco spumeggiante e ha costretto la Juve nella propria metà campo e obiettivamente avrebbe potuto chiudere i giochi prima del 45°. I bianconeri sono sembrati impotenti sotto l’aspetto del gioco e troppo poco pericolosi, tranne in un’unica ripartenza che si è smorzata tra i piedi di uno spento Vlahovic. L’Inter a metà campo trova un Calhanoglu formato mvp e delizia con giocate illuminanti. Nella Ripresa la Juve sembra andare un pochino meglio, ma riesce grazie a due interventi miracolosi del suo portiere a tenere il risultato su 1 a 0. L’impressione avuta è che i neroazzurri quest’anno fino ad ora abbiamo davvero una marcia in più . Certo nessuno nel dopo partita ha detto che i giochi sono fatti, anche perché le partite sono ancora molte, ma se questa Inter non rovinerà ciò che di meraviglioso ha fatto fino ad oggi grazie anche ad alcune mosse tattiche del suo allenatore, difficilmente potrà perdere questo campionato. Per ora la RedBull è imprendibile.