M MISSONI apre la sua prima boutique ad Aventura Mall, una delle destinazioni più esclusive per la moda a Miami. La boutique di 110 m2, progettata da Margherita Maccapani Missoni, direttore creativo di M Missoni, in collaborazione con l’architetto Barbara Ballabio di BBArchitetti, presenta un nuovo design concept per M Missoni che modifica i codici genetici del DNA Missoni scoprendo e ripresentando frammenti di gemme dimenticate, disegni d’archivio e dettagli iconici per riconfigurarli in modi inaspettati e contemporanei. Il design dello spazio contamina pezzi contemporanei con altri del passato dimenticato di Missoni, combinando arredi e dettagli architettonici con pezzi vintage quali mobili, arazzi, riproduzioni di stampe e opere d’arte originali. Lo spazio è caratterizzato da un costante #MissoniFeeling che, utilizzando i codici provenienti dal lato B di Missoni, li reinventa in modo originale per creare un’estetica completamente nuova e non convenzionale che incapsula il carattere giocoso e ironico di M Missoni. Questa nuova estetica che ne scaturisce permea i diversi elementi di design, dal pavimento del terrazzo alla texture della facciata, dagli arredi colorati agli accattivanti elementi espositivi.
Remix, reuse e respect sono i principi guida che caratterizzano l’etica e la missione di M Missoni. L’attenta selezione dei materiali di design riflette i valori della sostenibilità ambientale del marchio. I pezzi vintage delle collezioni MissoniHome rivivono una nuova esistenza attraverso l’upcycling, mentre i nuovi arazzi vengono creati con l’uso sapiente di patchwork di scampoli. Le basi degli espositori sono realizzate in pietra ingegnerizzata utilizzando frammenti di ciottoli di marmo di Carrara. Altri elementi di design sono realizzati invece in vetro riciclato e colorato in toni saturi grazie alla tecnica della pasta di vetro, in acciaio naturale e in PaperStone®blu, il primo materiale composito al mondo prodotto interamente con carta riciclata post-consumo e certificato FSC® (Forest Stewardship Council).
