Disinvolta, trasversale, nata per restare. È l’eleganza secondo Mantù, un’eleganza impossibile da ottenere se non ci fosse dietro l’esperienza di un Made in Italy in purezza.
Con l’Autunno-Inverno 2023/24, Mantù definisce l’identità dell’eleganza dove il valore dell’abito esalta la personalità di chi lo indossa senza mai costringere in un personaggio.
Le forme sono fitted oppure over per lasciare la massima libertà di interpretazione. I tagli reinterpretano i grandi classici del guardaroba da donna e da uomo, grazie alle rielaborazioni di tessuti di pregio doppiati a contrasto o percorsi da frange, e la palette cromatica crea inaspettati flash di colore.
La silhouette alterna linee impeccabilmente sfiancate di capispalla dal sapore quasi couture a blazer morbidi e cocoon coat con la schiena bombata. I cappotti mannish scoprono invece una vena iper-contemporanea giocando sull’effetto double-face di stoffe lavorate in esclusiva per accoppiare le lane migliori a un materiale tecnico in toni a contrasto come il verde, il giallo e il rosso. Ma le tinte bold occhieggiano anche dalla rielaborazione di un altro tema portante di stagione, le frange.
Lunghe e danzanti sul black dress smanicato o sulla ricca stola, corte e fitte a bordura del sinuoso completo in sofisticata maglia a coste, le frange di Mantù si trasformano anche in piatte balze di tweed dai cui movimenti spunta il verde acceso sottostante.
Nella collezione scorre una vena trasformabile quando un lungo collo di maglia va ad arricchire tutta l’abbottonatura di un cappotto, da staccare come il maxi-bavero in stoffa che, una volta rimosso, trasforma il capospalla in un coat dall’essenziale V-neck.