Moda

Giu 26 MARCO RAMBALDI E TWINSET, UN INCONTRO DI ETICA ED ESTETICA

Era destino che Marco Rambaldi, una delle più luminose stelle della nuova moda italiana e Twinset, solida e strutturata realtà industriale dal profilo globale, si incontrassero. Li accomuna la terra di origine, l’Emilia Romagna. Marco è bolognese e Twinset è profondamente radicata nel territorio, ricco di tradizione manifatturiera, di Carpi. Ma oltre alla geografia li accomuna la condivisione profonda di valori come la ricerca creativa, il rispetto delle tradizioni artigianali e la sostenibilità.

La collaborazione è per questo avvenuta in maniera naturale, davanti a macchine per la maglieria ultramoderne e a fogli di carta pieni di disegni fatti a mano, con l’idea di coniugare storie antiche con un linguaggio contemporaneo. Il tema della collezione parte dalle mani magiche delle contadine emiliane che stampavano a mano le tovaglie della festa con tradizionali blocchi di legno, usando colori naturali e rappresentando uva e viti, parti fondamentali del ciclo produttivo della vita di campagna.

Dentro le case c’era anche tempo per tricottare a mano, per creare uncinetti e ricami lievi con un gusto per le piccole cose quotidiane lontano dal glamour, con un aspetto infantile, naïf, romantico. La capsule collection è fatta di pezzi singoli componibili e scomponibili con agio perchè immediatamente riconoscibili per il loro tratto decorativo unico, che rimanda non solo al territorio ma anche a un modo terreno, radicato di vivere la vita. Essenzialmente italiano. 

Per le maglie Marco Rambaldi ha usato l’esclusivo filato Treeblend, di proprietà di Twinset. Treeblend non è un semplice filato riciclato, è un filato creato appositamente riciclando gli scarti di lavorazione delle tessiture della stessa Twinset e adeguando poi tutto il processo produttivo delle maglie a rigidi processi di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di CO2. I cascami, scarti grandi o piccoli generati dalla tessitura delle maglie, andrebbero persi se non fossero invece reinseriti nel ciclo produttivo, evitando lo spostamento delle materie prime e risparmiando energia, acqua e prodotti chimici. La creazione del filato in questo modo virtuoso comporta un risparmio del 23 % di CO2. 

Ma la visione sostenibile è ancora più profonda. Attraverso l’uso di macchine Shima di ultima generazione che producono integralmente il capo, si evitano sprechi e cicli di lavorazioni successive, mentre il lavaggio viene effettuato con speciali washing balls che utilizzano solo saponi naturali e riducono del 70 % l’uso di acqua e dell’85 % quello di energia elettrica. Anche sul segmento dell’asciugatura c’è un intervento sostanziale: non avviene dentro asciugatrici industriali ma in piano, anche in questo caso portando ad un notevole risparmio di energia e di emissioni. Infine, tutto il packaging delle maglie in Treeblend è in carta o cartone riciclati e la vendita ai reseller e ai monomarca Twinset viene fatta attraverso campioni virtuali modellati in 3D, evitando la realizzazione e spedizione di prodotti fisici. Estetica ed etica si incontrano e raccontano una storia di oggi.

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