Era destino che Marco Rambaldi, una delle più luminose stelle della nuova moda italiana e Twinset, solida e strutturata realtà industriale dal profilo globale, si incontrassero.
Li accomuna la terra di origine, l’Emilia Romagna. Marco è bolognese e Twinset è profondamente radicata nel territorio, ricco di tradizione manifatturiera, di Carpi.
Ma oltre alla geografia li accomuna la condivisione profonda di valori come la ricerca creativa, il rispetto delle tradizioni artigianali e la sostenibilità. La collaborazione è per questo avvenuta in maniera naturale, davanti a macchine per la maglieria ultramoderne e a fogli di carta pieni di disegni fatti a mano, con l’idea di coniugare storie antiche con un linguaggio contemporaneo.
Il tema della collezione parte dalle mani magiche delle contadine emiliane che stampavano a mano le tovaglie della festa con tradizionali blocchi di legno, usando colori naturali e rappresentando uva e viti, parti fondamentali del ciclo produttivo della vita di campagna.
La capsule collection è fatta di pezzi singoli componibili e scomponibili con agio perché immediatamente riconoscibili per il loro tratto decorativo unico, che rimanda non solo al territorio ma anche a un modo terreno, radicato di vivere la vita. Essenzialmente italiano.
Per le maglie Marco Rambaldi ha usato l’esclusivo filato Treeblend, di proprietà di Twinset.
Treeblend non è un semplice filato riciclato, è un filato creato appositamente riciclando gli scarti di lavorazione delle tessiture della stessa Twinset e adeguando poi tutto il processo produttivo delle maglie a rigidi processi di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di CO2.
I cascami, scarti grandi o piccoli generati dalla tessitura delle maglie, andrebbero persi se non fossero invece reinseriti nel ciclo produttivo, evitando lo spostamento delle materie prime e risparmiando energia, acqua e prodotti chimici. La creazione del filato in questo modo virtuoso comporta un risparmio del 23% di CO2.