I monsoni sono i venti tipici che si manifestano nell’oceano indiano. Sono venti che condizionano il clima di tutto il continente asiatico. Il nome deriva dall’arabo mawsim che vuol dire stagione, aspetto che mette in evidenza la caratteristica della periodicità di questi venti. Dior sbarca in India con la forza di un monsone, portando un nuovo modo creativo per raccontare i sentimenti, le emozioni e la stagionalità che possono legarci a un paese e alla sua cultura: questo è ciò che Maria Grazia Chiuri ha voluto ottenere con questa collezione Dior Fall 2023, per rendere esplicita la collaborazione e l’amicizia che la lega da molti anni con l’India e Karishma Swali – Direttore artistico dei laboratori Chanakya e della Chanakya School of Craft, a Mumbai. Il direttore artistico delle linee femminili di Dior ha celebrato la pluralità del know-how dell’eccellenza, diffondendo così lo spirito visionario del fondatore . Una sequenza color block dedicata alle sete – verde, giallo, rosa, viola – è declinata, in omaggio a Marc Bohan, con sofisticati cappotti da sera, gonne dritte ispirate al sari e tagli tradizionali indiani: una vera e propria genealogia sartoriale definita dai molteplici patrimoni della moda. I ricami sono i protagonisti proprio grazie al rapporto tra Dior e i laboratori Chanakya, ma anche Chanakya School of Craft, arte che è patrimonio femminile, e che oggi offre anche una vetrina al ruolo della donna e alle potenzialità del loro lavoro.
