Nel tennis il match point è il punto decisivo che determina la vittoria di uno dei contendenti. Io ho avuto fino ad ora rare occasioni in cui sono arrivata a quel punto, non nel tennis, ma nella vita e, quasi mai, sono stata quella che ha vinto la partita.
Nel tennis invece ho sempre giocato da principiante perché mio padre mi voleva sportiva (ammetto di essere stata una sua grande delusione in questo senso) e dopo la scherma, il karate e la danza , il tennis mi era sembrato un giusto compromesso. Anche perché fin da piccola mi portava a vedere i tornei internazionali al seguito di John McEnroe, il campione americano che quando si incazzava spaccava le racchette, ma era soprattutto quello per cui mia sorella aveva una cotta pazzesca tanto che siamo finiti persino sotto casa sua negli Stati Uniti per vederlo.
Ed è proprio quando c’è un campione che lo sport riaccende la passione e, molto spesso, la moda gli va dietro. Pensate a Sinner star di Gucci, oppure a Roger Federer e Rafael Nadal che sono i protagonisti della campagna di Louis Vuitton. Brunello Cucinelli ha lanciato la capsule “tennis sets” e, sempre Federer ,ha creato una linea in collaborazione con Uniqlo by JW Anderson. E’ di oggi la news che Golden Goose rafforza la sua presenza nel mondo dello sport con l’aggiunta di tre straordinari atleti come Global Brand Ambassador: il campione olimpico di skateboarding Keegan Palmer, il prodigio del tennis Matteo Arnaldi e la stella del padel Arturo Coello.
E cosa vogliamo di dire di Leclerc che, reduce ieri dalla vittoria del Gran Premio di Montecarlo è amato da milioni di persone che lo seguono sia sui social ma anche sotto casa (appunto) tanto che ha dovuto fare un post su IG e chiedere gentilmente di rispettare la sua privacy e di non appostarsi ad aspettarlo.
Per fortuna ogni tanto lo riesco a vedere dal vivo, infatti a settembre prima del GP di Monza nel negozio Ferrari dove si fa sempre una preview per la stampa della macchina e delle collezioni di moda. Avete visto ieri il GP? Io confesso l’ho guardato solo per il glamour. Dovete sapere che una volta (bei tempi) sono stata invitata su uno yacht a Montecarlo e la sera prima siamo andati ad una cena dove c’erano tutti i campioni, ho incontrato Michael Douglas e Catherine Zeta Jones (lui era ancora li ieri) e altri attori hollywodiani e mi ricordo c’era anche Franca Sozzani, Carolina di Monaco e il Principe Alberto. Ieri mi ha divertito vedere inquadrato in televisione Pietro Beccari, il ceo di Louis Vuitton, che si aggirava nei paddock con il suo badge: lo sapete vero che il trofeo è racchiuso in un bellissimo baule monogram LV? C’era anche Tommy Hilfiger che è partner di Mercedes. La F1 per il lusso è un super business!
E’ stata la settimana dei vip che in costa azzurra tra Cannes e Cap D’Antibes hanno catalizzato l’attenzione, ho invidiato molto Nicoletta Zironi, la super pr di Dior Beauty e Barbara Bertelli che cura, con la sua socia Barbara Pigola ( le due Barbare di BertelliPigola!) le pubbiche relazioni e ufficio stampa (tra gli altri) di Chopard, che se ne stavano li beate sul red carpet del Festival di Cannes, oramai sono un po’ delle celebrity anche loro. Certo io avrei voluto incontrare Jacob Elordi o Timotheè Chalamet che, uno testimonial per Bottega Veneta e l’atro per il nuovo profumo Bleu de Chanel, sono proprio dei bei ragazzi e sai noi signore siamo sensibili alla bellezza under 30.
Detto questo la notizia della settimana è stata il ritorno di Stefano Tonchi nel panorama italiano come direttore editoriale di Harper’s Bazaar Italia. Lui è il più americano degli italiani, oramai vive a New York da 30 anni con il marito, il gallerista David Maupin e le due figlie gemelle Maura e Isabella. Ha diretto T The New York Times, W, ha lavorato per L’Uomo Vogue ed Esquire Us oltre che aver curato mostre e libri sulla moda.
La news è stata subito colta con entusiasmo dal popolo della moda che si esalta subito quando ci sono queste breaking news, ma si animano tutti solo all’inizio pronti ad accodarsi al potente di turno in cerca di favori. Quando vedo i film su Versailles e la corte del Re Sole ritrovo molte similitudini con certi ambientini che a volte ci tocca frequentare.
“Quando ho iniziato con Domenico avevamo solo una piccola macchina per cucire, un lenzuolo matrimoniale a dividere la passerella dal backstage e una grande voglia di gridare al mondo chi eravamo”. Che bello rileggere queste parole di Stefano Gabbana che è tornato su instagram con il suo profilo @mister.gabbana, pronto a sbarcare al Forte Village a Cagliari per una settimana di sfilate alta moda e gioielleria (hanno riservato tutto il resort). “Oggi i tempi sono cambiati ma sono convinto di una cosa, se hai qualcosa da dire e ci credi davvero devi dirla senza paura”. Mai ostentare però che ai cinesi non piace. Proprio in questi giorni sono stati bannati i profili di alcuni influencer che davano sfoggio della loro ricchezza e che promuovevano il culto del denaro.
Ora devo scappare che sono in partenza…pronta ad ostentare il mio press trip su ig, perché se fai il giornalista sei giustificato a far vedere quello che fai… o no?