Per la prima volta al Salone del Mobile, dall’8 al 13 aprile, sarà presente Materika, l’unione di tre brand che interpretano la bellezza, la sostenibilità e l’artigianato made in Italy. Texturae che presenta straordinarie carte da parati, Karpeta, con tappeti dal design innovativo realizzati con materiali pregiati e tecniche artigianali uniche e Or.nami, conosciuta per i concept creativi di rivestimento delle superfici a 360 gradi. I tre brand offrono un’esperienza materico-visiva unica, a disposizione di architetti e designer per trasformare gli spazi in luoghi emozionali e ricchi di stile.
Texturae presenta Romance, by Sara Ricciardi Studio, come realizzazione grafica su direzione e brief interno. Il progetto si ispira al Romanticismo, un movimento artistico e culturale che ha celebrato l’emozione, la libertà espressiva e il legame profondo con la natura. Attraverso la delicata tecnica dell’acquerello, la collezione interpreta in chiave contemporanea i temi centrali di questa corrente, come la ricerca di un paradiso perduto, il fascino per il passato e il mistero, e il desiderio di affermare valori autentici e senza tempo. Le pennellate leggere e fluide creano composizioni evocative, trasmettendo un senso di nostalgia e sogno. La bellezza incantevole dei dipinti, realizzati con un’attenzione minuziosa al dettaglio, richiama le atmosfere della pittura en plein air, tipica degli artisti romantici. Le nuove carte da parati Stained Horizons, firmate da Sara Ricciardi Studio per la collezione Romance di Texturae, sono un invito alla sospensione tra sogno e realtà. Ispirate alla delicatezza degli acquerelli, dipingono orizzonti fluidi dove terre morbide si dissolvono in acque specchianti e colline sinuose si intrecciano con fiumi e ruscelli. Un racconto visivo che trasforma gli spazi in avvolgenti suggestioni oniriche, offrendo scenari di pura poesia e leggerezza. Con Romance, Texturae trasforma gli spazi in luoghi di poesia e suggestione, dando vita a un’estetica sofisticata e senza tempo, capace di avvolgere l’osservatore in un’esperienza immersiva tra arte, natura e immaginazione.
Karpeta presenta Collage by Sans Nom, una collezione che si ispira all’arte del collage, reinterpretandola in una dimensione tessile con otto tappeti ispirati ai pigmenti naturali della terra, con una palette di toni caldi e terrosi come ocra, terracotta, marrone e sabbia. La fusione di sfumature morbide come beige e grigio polvere con colori intensi come rosso ruggine e marrone scuro crea un perfetto equilibrio tra forza e serenità. Ogni tappeto è una composizione unica che, con un gioco di contrasti tra texture morbide, sezioni scolpite, dettagli tridimensionali e forme che sembrano frammenti ricomposti, comunica un’atmosfera radicata e organica e aggiunge calore e una sensazione di stabilità agli spazi, esprimendo un equilibrio tra artigianato e ricerca formale.
Or.nami presenta CONCEPT, un progetto nato dalla collaborazione con Gian Paolo Venier e il team di OTTO Studio, che amplia la ricerca del brand oltre i rivestimenti murali. CONCEPT si compone di 10 moodboard, presentati con boxes verticali, creando un percorso immersivo ognuno dedicato a un universo cromatico e materico unico – tra cui Terracotta, Off White, Borgogna, Sorbetto, Fog, White and Gold, By the Sea, Jade Forest e Blush Mood – offrendo ad architetti e designer nuovi riferimenti stilistici per progetti d’interni esclusivi.
Il progetto unisce materiali pregiati come tendaggi, carte da parati, parquet personalizzabili, pietre laviche, ceramiche, moquette e tappeti in filati italiani, combinando carte da parati digitali con supporti materici di alta qualità.
Or.nami annuncia inoltre l’esposizione di due articoli della collezione a Palazzo Bovara durante la Milano Design Week 2025. Tra questi, una carta da parati in sisal ricamata firmata Patricia Urquiola, che riproduce un disegno esclusivo su tre pareti, offrendo un impatto visivo straordinario. A completare l’allestimento, una pavimentazione in rovere naturale rigato e fiammato, con incisioni laser su noce americano e acero, sempre a cura di Patricia Urquiola.