La più piccola di Mazda è appena arrivata in concessionaria con un line-up sdoppiato: la vettura che conoscevamo viene proposta con motore benzina Skyactiv-g (1.5 da 75 cavalli) o con lo e-Skyactiv (1.5 da 90 cavalli mild hybrid) con prezzi a partire da 18.300 euro. La novità è sotto il cofano e si chiama Diagonal Vortex, tecnologia per la gestione del carburante che taglia le emissioni del 10% e riduce i consumi del 7%. Per chi invece del benzina o del mild hybrid preferisse optare per il full hybrid, sotto i riflettori entra a listino anche Mazda 2 Hybrid, nata dalla collaborazione di lunga data con Toyota Motor Corporation. In sostanza, è il debutto ufficiale di una versione con un design completamente diverso, europeo, come Yaris comanda, con un tre cilindri da 1490 cc da 92 cavalli sotto il cofano, supportato da un elettrico da 59 kW per un totale di 116 cavalli, una full hybrid doc, quindi, pronta a correre con una spinta ripartita tra i due motori per consumi fino a 3,8 l/100 km ed emissioni di CO2 di appena 87g/km, secondo i dati dichiarati in ciclo combinato. L’obiettivo di due auto diverse, con lo stesso nome, è dare ai clienti un’offerta completa, oltre a voler offrire lo “stato dell’arte del mercato”. Una carta che il marchio gioca senza indugi e in completa trasparenza.
