A giugno, il mercato delle auto, in Italia, ha registrato un incremento del +9,2% rispetto allo stesso mese del 2022, con 138.027 autovetture consegnate. Nel primo semestre, il totale delle nuove registrazioni è arrivato a 841.343 unità, +23%. A dispetto di questi dati positivi, però, “assistiamo con una certa preoccupazione a una raccolta ordini in discesa”, ha commentato Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto. “Inoltre, la transizione verso la neutralità climatica procede con scarso dinamismo e cresce l’attesa per il piano nazionale dell’automotive preannunciato dal Ministro delle imprese e del Made in Italy”. Per quanto riguarda l’elettrico, De Stefani Cosentino ha osservato che “lo sviluppo di una più ampia cultura richiede del tempo, maggiore facilità di accesso alle ricariche elettriche e riduzione dei prezzi di acquisto. Per questo, al fine di coniugare transizione e rinnovo del parco circolante italiano, occorre rivedere il meccanismo dell’Ecobonus, supportando anche gli acquisti ricompresi nella fascia 61-135 g/km di Co2, attuare le due misure già previste per le colonnine private e riavviare il bando di gara, finanziato dal Pnrr, per gli impianti di ricarica elettrica sulle superstrade”.