Il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk), per la prima volta dopo otto mesi, a settembre, ha fatto registrare una crescita: 1.300.048 immatricolazioni con un incremento dell’1,1% rispetto a settembre 2019. Sebbene si tratti di un aumento modesto, potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza , dovuta, essenzialmente, agli incentivi elargiti dal Governo che hanno favorito, soprattutto, la vendita di vetture elettrificate. Ma ciò non può far dimenticare il quadro catastrofico delineatosi in tutto il 2020 – uno dei più nefasti della storia dell’automobile – che non potrà essere recuperato nell’ultimo trimestre dell’anno.
“Per una ripresa significativa del mercato dell’auto, in quel che resta del 2020 e soprattutto nel 2021, sono necessarie alcune condizioni – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – i governi devono varare politiche di sostegno al settore ancora più incisive di quelle fin qui adottate, nella speranza che non vi siano, nei prossimi mesi, nuove fermate dell’attività produttiva, in modo che i primi segnali di ripresa dell’economia, dopo il crollo della prima parte del 2020, si consolidino e si rafforzino”.