Accelerazione importante per lo sviluppo del comparto elettrico nel corso dell’anno. Sono state 100.000 le e-auto vendute nei primi 9 mesi, nonostante il forte calo del mercato. Tuttavia, restano molto arretrate le infrastrutture di ricarica: 2,7 colonnine per ogni 100 km di strada contro le 7 della Germania. Dati alla mano, il Governo italiano punta ad obiettivi ambiziosi (dall’attuale 38% al 72% di elettricità verde al 2030) ma non sta facendo gli stessi passi degli altri paesi europei, a fronte della decisione comune di bloccare fra 15 anni la vendita di auto a benzina e diesel.
“Siamo l’unico paese ad incentivare auto a combustione: abbiamo speso in 3 anni quasi 2 miliardi di bonus auto, più dei tedeschi in rapporto alla popolazione, ma abbiamo su strada solo 180.000 auto a batteria contro il milione della Germania”, ha commentato Andrea Poggio, Responsabile Mobilità Legambiente, da Fortezza da Basso (FI), dove sono partiti i lavori per Expove 21/22 (maggio 2022).
Diversamente in termini di sharing, le tendenze italiane non si discostano da quelle europee, secondo quanto indicato nell’European Shared Mobility Index, rapporto trimestrale che confronta 16 città chiave in Europa, redatto da Fluctuo e con la collaborazione dell’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility.
Ciò a cui si sta assistendo, infatti, è un forte dinamismo, con operatori che si espandono in nuove città e che ampliano il ventaglio delle soluzioni di mobilità: per esempio, il fenomeno degli operatori di monopattini che lanciano anche servizi di biciclette e ciclomotori.
Nel 2021, con il progressivo allentamento delle misure di contenimento, dunque, l’uso di tutti i servizi è cresciuto sensibilmente, ritrovando già a giugno i valori medi pre-pandemia.