Nei primi nove mesi del 2021 ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento complessivo del 25,87%: pari a 250.761 mezzi targati. Nel dettaglio, i ciclomotori immettono sul mercato 14.990 mezzi, lo stesso numero di veicoli venduti nei primi nove mesi del 2020; cresce di un quarto il mercato degli scooter che raggiunge quota 131.988 (+24,94%) e di un terzo quello delle moto (103.783 veicoli; +32%). Rispetto ai primi nove mesi del 2019 (anno senza restrizioni Covid-19) una crescita complessiva del 17,3%. A contribuire anche l’elettrico: con un progressivo annuo di 8.153 mezzi venduti, quest’anno segna uno +5,17% rispetto allo scorso e un +140% rispetto ai primi nove mesi del 2019.
Passando all’analisi di settembre, sono stati immessi sul mercato complessivamente 23.259 veicoli (-10,37%), con un significativo calo dei ciclomotori (-28,86%) sullo stesso mese del 2020, e degli scooter (-14,79%). Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma, ha così commentato “Con l’andamento positivo del mercato si conferma anche il protagonismo delle due ruote a motore nella mobilità post Covid e questa è una tendenza di cui anche il legislatore deve tenere conto. L’attuale discussione del Ddl di conversione in legge del Decreto trasporti in Parlamento, ad esempio, rappresenta auspicabilmente già un’occasione importante per accogliere alcune nostre proposte di revisione del Codice della Strada come, molto concretamente, quella di un maggior riconoscimento della diffusione dei motocicli elettrici, normalizzandone la circolazione su autostrade e tangenziali”.