“Costruire una finestra per guardare il presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali“. È questo l’invito rivolto dal Direttore Artistico Nicola Ricciardi alle curatrici Abaseh Mirvali e Julieta González, che in occasione della ventottesima edizione di miart – organizzata da Fiera Milano e in programma a Milano (Allianz MiCo) dal 12 al 14 aprile 2024 con anteprima VIP l’11 aprile – inaugureranno l’inedita sezione Portal.
Mettendo assieme realtà che presentano universi e pratiche artistiche solo apparentemente distanti tra loro, le due curatrici hanno selezionato gallerie che a loro volta hanno proposto piccole mostredistribuite all’interno della sezione principale.
I protagonisti saranno Anna Boghiguian, presentata dalla Galleria Franco Noero, Torino; CATPC da KOW, Berlino; Birgit Jürgenssen da Galerie Hubert Winter, Vienna; Francesco Gennari da Ciaccia Levi, Parigi – Milano e Zero…, Milano; Maria Lai da Nuova Galleria Morone, Milano; Bertina Lopes da Richard Saltoun Gallery, Londra – Roma; Turiya Magadlela e Senzeni Marasela da Kalashnikovv Gallery, Parkhurst; Franco Mazzucchelli da ChertLüdde, Berlino; Gresham Tapiwa Nyaude e Troy Makaza da First Floor Gallery, Harare – Victoria Falls.
Spingendosi anche al di là dell’Europa e del mondo occidentale per guardare a Brasile, Sudafrica, Zimbabwe, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Libano e Mozambico, Portal rimarca l’intenzione di miart di allargare i propri confini e di esplorare nuove latitudini. Le origini, la complessa stratificazione di storia, i flussi migratori e le tratte commerciali sono ben visibili nei lavori di Anna Boghiguian; il pensiero liberale, antifascista e anticoloniale convergono nelle opere di Bertina Lopes; l’esperienza di instabilità politica, oppressione, migrazione forzata, conflitti, violenza razziale e di genere viene tradotta in vocabolario visivo e materiale da giovani artisti come Troy Makaza e Gresham Tapiwa Nyaude; la storia del colonialismo e le sue disastrose conseguenze in ambito sociale, economico, politico e culturale sono al centro della pratica di CATPC.