Per Sara Chiarugi, proprietaria e direttore creativo di Mos Design, il binomio “moda e design” è diventato un unico panorama di cultura produttiva, dove il simbolo dell’italianità nel mondo, il made in Italy ne connota l’universo di prodotti che lo rappresentano.
Le comuni radici culturali dei due mondi sono molto simili e Sara li fa parlare, agire in una continua condivisione di strumenti e fondamenti, che trovano conferma nel suo percorso personale.
Per lei la fusione tra scultura tradizionale e arte tessile orientale, in cui si è specializzata, è stata inevitabile, l’esplorazione della nuova visone materica, e l’incontro con Michele Morandi è stato premonitore e foriero di un progetto di design di successo.
Mos Design fonde tecniche tradizionali alle nuove esigenze del decoro collaborando infatti con studi di progettazione di interni e design. Creano una collezione di tavoli, pannelli decorativi e quadri.
Il tratto riconoscibile di ogni articolo Mos Design trae origine dalla scelta produttiva, caratterizzata da una meticolosa cura del dettaglio, il cui processo viene sviluppato internamente all’azienda. Dall’idea al prodotto finito, attraverso le varie fasi di lavorazione, dallo stucco modellato a mano per le superfici, la pressione a caldo su pelle, al legno tornito a mano e la patinatura dei metalli. L’abilità artigianale si fonde con la forza della materia, portando il singolo pezzo ad essere un oggetto unico.
Sara ha collaborato con costumisti teatrali, Anne Marie HeinReich, Odette Nicoletti, Gabriella Pescucci, Yanni Kokkos, stilisti come Gigli, Saverio Palatella, Fendi, Yves Saint Laurent, Gucci, che amano la sua arte, con la sua tecnica riesce a dare un effetto cromatico al tessuto del tutto particolare attraverso una pratica millenaria, fatta di pieghe, legature e legni che fanno penetrare il colore in modo non uniforme.