Moschino torna a sfilare a Milano con la collezione uomo e omaggia l’arte dell’artista americano Tony Viramontes (Los Angeles, 1956 – Santa Monica, 1988).
Viramontes era un camaleonte esuberante tinto di colori pop e brillanti, un illustratore di moda e un fotografo. Soprattutto Viramontes era in grado di catturare l’estetica più audace della sua era attraverso la penna e la macchina fotografica.
Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, ha collaborato con gli archivi dell’artista per gran parte di questa collezione, portando le facce e le figure presenti nella sfilata.
In particolare, il contributo che Viramontes ha dato al magazine The Face e all’esplosione dello stile Buffalo creato da Ray Petry negli anni ottanta – che a suo tempo diventò un nome di riferimento per quella decade – sono diventati una forte ispirazione per Jeremy Scott.
Visi astratti, colori accesi ma volutamente attenuati, scarabocchi e pennellate espressive ricoprono le forme più classiche dei look Moschino insieme a nuove silhouette che giocano con lunghezze e altezze – da pantaloni lunghi a shorts, gonne a pieghe, sarong, pantaloni affusolati o più comfort.