Napoli Campione d’Italia. Una grande vittoria meritata sul campo da una squadra che non ha avuto mai rivali per tutta la stagione e che ha mostrato il calcio più divertente e ammirato, non solo tra le mura amiche ma anche in Europa .
È stata una cavalcata incredibile, che ha avuto come condottiero uno strepitoso Spalletti, sempre attento a non lasciarsi andare a facili entusiasmi, ma convinto di aver creato un giocattolo quasi perfetto, un vestito su misura modellato su ogni suo giocatore. I complimenti vanno a tutta la rosa al completo, che proprio un anno fa venne rivoluzionata attirando le critiche della tifoseria che percepì come un segno di ridimensionamento la cessione di giocatori come Koulibaly o il non rinnovo a Insigne.
Invece Giuntoli e De Laurentis stavano mettendo le classiche ciliegine sulla torta. È giusto dire che il progetto De laurentis lo ha iniziato tanti anni fa quando iniziò con Cavani e Mazzarri, per poi arrivare a Benitez, a Higuain con Sarri passando per Ancelotti, fino ad arrivare ad oggi, con Spalletti a guidare ragazzi come Kvaratskhelia (vero dominatore della stagione insieme a Osimhen), il capitano Di Lorenzo, Lobotka vero play di un centrocampo tecnico, ma con la forza fisica di Angiussa (altra rivelazione ma anche visione di mister Spalletti) e che dire del koreano Kim.
Insomma un progetto che il presidente ha saputo costruire nelle sue fondamenta e ampliare con genialità e fantasia, riuscendo sempre a tenere i conti societari sotto controllo, dimostrando che con idee e visione non servono i sotterfugi o bilanci creativi per vincere. Questo crediamo sia il punto da cui tutto il nostro calcio debba prendere spunto: non può esistere una sana competizione se le regole non valgono per tutti. Complimenti al Napoli campione d’Italia .
(foto il Mattino)
