A quattro anni dal terremoto è stato ultimato il lavoro di restauro sostenuto dalla Brunello Cucinelli S.p.a, dai suoi dipendenti e da Marc Benioff (fondatore e presidente di Salesforce).
Queste le parole di Brunello Cucinelli: «La nostra bella Norcia, la città dove nacque San Benedetto, e che da lui ci è piaciuto chiamare “Cittadella dell’anima”; Norcia che per questo è il centro spirituale dell’Europa, Norcia che non è molto fu sconvolta dalle scosse di un terremoto cieco, oggi rinasce nella sua torre campanaria, simbolo vivo della città, segno particolarmente carico di gioia e di speranza per tutti noi e per il mondo intero che a noi guarda. Mi piace poi ricordare il mio caro amico Padre Cassian, quest’uomo dall’animo gentile, di grande spiritualità, lui che ha “riportato” i Monaci a Norcia nel 2000 dopo 183 anni di assenza. Essi insieme, come benedettini, rappresentano il simbolo attuale della testimonianza viva del grande santo europeo.
Oggi, in anticipo sul garrire delle rondini che torneranno a primavera, sentiremo nuovamente cantare con armonia le sue campane, che sono la voce della città, e i loro rintocchi parleranno ai nostri cuori con voce di letizia e di fiducia, quasi che li sentissimo per la prima volta.
Molte anime belle hanno contribuito a questa contentezza: anche da molto lontano, un uomo amabile, illuminato, un umanista come il mio caro amico Marc Benioff, un aiuto forte e sentito con verità; Infine abbiamo contribuito anche noi con il nostro umile dono.
Però infine siete stati soprattutto voi, cittadini e figli innamorati della Cittadella spirituale, a rendere possibile questa rinascita, voi che nel dolore avete mantenuto coraggiosamente la fede, voi che non avete lasciato i luoghi della vostra storia, perché da veri umbri avete saputo tenere alta la testa e fermo il timone dell’aratro della vita, e a voi è giusto, in questo giorno di speranza, rendere il merito maggiore».