Un nuovo capitolo nella storia di Ferragamo: un dialogo tra classico e contemporaneo, tra l’eredità del passato e una nitida visione del presente.
Riconoscendo l’importanza di ogni singolo elemento come parte di un insieme, il percorso di reinvenzione intrapreso dal brand, fondato su uno spiccato senso dell’eleganza e sul rispetto per l’artigianalità, inizia dalle basi: le lettere utilizzate, la forma che assumono, le parole che compongono.
La calligrafia del fondatore lascia spazio a un font armonioso dal forte impatto, elegante, assertivo, in tensione tra classicismo e modernità.
Ferragamo ha commissionato a Peter Saville – noto graphic designer nonchè maestro delle associazioni inaspettate e di uno stile energico ed essenziale – il nuovo logo: un’interpretazione modernista di un carattere tipografico classico, che rimanda alle incisioni nella pietra che ispiravano gli artisti rinascimentali. Filtrato attraverso una lente riduzionista, si carica di un senso di storia senza esserne soverchiato. Ogni riferimento si riduce all’essenziale, a un’aura, a una proiezione verso il futuro venata da un soffuso spirito di classicità. L’intento modernista e sensuale è rappresentato in un logo che sembra esistere da sempre.
“Il patrimonio di Firenze è nella cultura di Ferragamo: da qui la scelta di un font classico. La visione è rigorosa e contemporanea, per questo il font è ridotto all’essenziale e diventa modernista. Poi c’è l’artigianalità, quintessenza di Ferragamo, sintetizzata nell’idea dell’incisione tracciata nella pietra. Il nuovo logotipo e il complesso equilibrio che esprime sono frutto di questa tensione”, spiega Peter Saville.
“La storia è un inestimabile valore per la Maison che la possiede. Il nuovo logotipo contiene e al tempo stesso espande storia e presente. Non è solo un logo: è il punto di partenza di un nuovo capitolo per Ferragamo”, afferma Marco Gobbetti.